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ConCubina
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Organizzare un'escursione in gruppo non è un'impresa impossibile, ma bisogna tenere conto nel momento della pianificazione, di una serie di fattori e varianti, ad esempio il livello di preparazione dei partecipanti. Tutto questo renderà l'escursione piacevole, divertente e magari indimenticabile per tutti i biker impegnati nella gita. 
mi è venuta un idea.....ma perchè ad ogni uscita non decidiamo chi farà da guida? e soprattutto chi sarà la scopa? possiamo farlo a turno......a prescindere da chi organizza il giro.....una collaborazione con tutto il gruppo......soprattutto per le persone che organizzano spesso i giri.....sarebbe una cosa molto gradita e utile......Un altro punto a favore di una buona organizzazione, può
essere quello di munirsi di due o tre ricetrasmittenti, così da potersi scaglionare in gruppetti lungo il tragitto, senza correre il rischio di
smarrirsi, sarebbe utile pure un gps
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ConCubina .
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non interessa a nessuno???????? . -
Anellomancante .
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A me interessa ma poi decidere chi fa da guida e chi da scopa porterebbe, forse, anche ad una assunzione di responsabilità o no? 
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Sono un ciclista completo, vado piano dappertutto!
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Io di solito, specialmente quando ci sono gruppi numerosi, cerco sempre di dare una mano rimanendo con i piú lenti o aspettando ai bivi per dare anche a chi ha proposto l'escursione l'occasione di divertirsi un po' senza l'assillo di gente che si perde o che incappa in problemi tecnici o fisici. . -
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Sono d'accordo su tutto soprattutto sulle trasmittenti, a tal proposito consiglierei come trasmittenti le Le G7 a doppia banda il perchè di sta scelta ve lo dico in PVT.
Un'altra operazione da fare sarebbe unificare e settare i GPS allo stesso modo in modo tale da parlare la stessa lingua in fatto di coordinate. Dico questo perchè in caso ci si scompatti o ad esempio un gruppetto decida di prendere una via meno sgarrupposa di un'altra con un semplice invio di coordinate sarebbe poi possibile il raggiungimento dello waypoint con la navigazione. Ovviamente chi non ha il GPS dirà: e come faccio io?, semplicemente con una cartina topografica della zona dove si esce, e ci sono un sacco di possibilità di trovarle.
Si potrebbe comunque organizzare una serata anche a casa mia, per parlare di tutte ste cosette e imparare ad usare un GPS come si deve. Dietro la topografia utilizzata a fine orientiring....c'è tutto un mondo da scoprire che neanche vi immaginate (qualcuno lo sa).
Comunque sono a disposizione per: chiarimenti, consigli e consulenze.
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io non so fare la scopa, mi distraggo, chiacchiero e cazzeggio, passa la gente e me la perdo, non so chi sta avanti e chi dietro
Come guida ho provato, ma soprattutto in prescout, con risultati forse meno disastrosi di prescouttari più blasonati
Per le trasmittenti: possono certamente essere utili, ma il tipo di escursione che preferisco è quando si collabora un po' tutti, sia a decidere dove andare che a supportare le pippette in retrovia.
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Infatti tutto quewsto serve per collaborare al meglio :-)....sono sicurezze in più..... . -
locomotiva1956 .
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ciao romina ,sono pronto a collaborare ,visto i mie precedenti in ruotalibera come scopa ufficiale,la scopa ha un ruolo primario nelle escursioni ,uno è quello di rassicurare le girl o i women che si attardano e li rassicura che con grande volontà e caparbietà si riesce a fare cose che mai avrebbero pensato di fare. due la conoscenza dei percorsi,in quel caso dovrei imparare ad usare un gps.poi rimane il ruolo di mediano, che è assolutamente indispensabile, in quanto la guida primaria decide di utilizzare nei punti chiave ,come bivi ed aspettare che la scopa gli dia il via per recuperare, al fianco della guida.aiutare chi è meno in grado di me per me è stato sempre un grande piacere. . -
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Basterebbe applicare la semplicissima regola che in presenza di deviazioni in un giro accertarsi anche con un cenno della mano che chi ci segue ci abbia visto. In questo modo non servono scope o 10 GPS,perché se si è troppo veloci si aspettera un poco il nostro prossimo,mentre se si è lenti si è motivati a dare il massimo. . -
ConCubina .
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sono d'accordo in un certo senso......ma visto l'esperienza di sabato.....ecco il perchè della mia proposta.
Sabato eravamo solo io e Fabrizio a fare la scopa con il gps.....se ci fossero stati piu maschietti sarebbe stato piu comodo.
Domenica considerando che c'erano i ragazzi del porno, sono andata in "fuga" se cosi si puo dire, ma solo perchè Beppe e Remo avevano detto che sarebbero rimasti dietro......allora a quel punto domenica volevo divertirmi in salita..........altrimenti sarei rimasta in fondo al gruppo....ne parlavo giusto ieri con la seccaBasterebbe applicare la semplicissima regola che in presenza di deviazioni in un giro accertarsi anche con un cenno della mano che chi ci segue ci abbia visto. In questo modo non servono scope o 10 GPS,perché se si è troppo veloci si aspettera un poco il nostro prossimo,mentre se si è lenti si è motivati a dare il massimo.
diventa complicato quando si è in tanti....... -
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Ciao Concu e ciao a tutti
Mi scuso se intervengo in ritardo, speravo che queste mie considerazioni le avrebbe espresse qualcun altro, invece...
Premetto che apprezzo molto il tuo interessamento, l'attenzione e la cura con cui operi durante le escursioni ed il fatto che ti preoccupi della soddisfazione dei partecipanti. Ritengo, tuttavia, che la modalità attuale di Cicloappuntamenti, ovvero far ricadere una maggior parte di responsabilità sui partecipanti, garantire poco o nulla, lasciare che "si arrangino" da soli, sia un passo avanti rispetto a quello che proponi.
Io ho fatto parte in passato di una realtà associativa (Ruotalibera) in cui si curava che tutto fosse fatto con precisione certosina, c'era la guida, la coda, i mediani, la "scheda gita", il "regolamento di partecipazione alle escursioni" (quest'ultimo, pensa un po', l'avevo scritto io...).
Poi mi sono reso conto che trattando i partecipanti come dei "fruitori di un servizio" si finiva col renderli dipendenti dal fornitore del servizio, poco autonomi, incapaci di autogestirsi. Per questo quando ho fatto le valigie da Ruotalibera ho cercato di immaginare qualcosa di diverso, e mi sono ispirato alla Critical Mass.
Nella Massa Critica non ci sono capi né leader, ognuno partecipa a proprio titolo ed ognuno è responsabilizzato nei confronti di quello che fa. E' una struttura completamente "orizzontale" e questo aiuta la crescita delle persone. Aiuta, per contro, anche ad operare una scrematura "a monte" dei partecipanti: chi vuole la "pappa pronta" se ne va in un altro gruppo, chi è disponibile a mettersi in gioco e rischiare viene con noi. Se imbocchiamo la strada dell'organizzazione "perfetta ed impeccabile" le uscite si riempiranno di rompiballe pronti a cavillare per ogni virgola fuori posto, perché "sul forum avevate detto un'altra cosa", e "io non me lo aspettavo che fosse tanto faticoso/impegnativo", ecc, ecc... Fidati che l'ho visto accadere più volte.
Con questo non sono contrario a che siano proposte e sperimentate nuove modalità di conduzione delle escursioni, ma per quanto mi riguarda non intendo adottarle. Per me rimane valida la formula: "io vado a fare un giro in bici, se qualcuno/a vuol venire con me lo facciamo insieme". Né più, né meno.. -
Anellomancante .
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In effetti Marco non riesco a darti torto! Certo è dura non farsi prendere dal senso di responsabilità verso gli altri specialmente quando si organizza
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pippixe .
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Cappero Marco, non riesco a trovare alcuna obiezione a quello che dici.
In effetti, spiegato così è proprio un invito a crescere, a non essere dipendenti dagli altri.
Certo questa filosofia non è facile da far comprendere, ma è forse proprio quella che determina il successo di Cicloappuntamenti.
Insomma, ci si aiuta tra di noi, però guai a pretendere/esigere dagli altri.. -
.In effetti Marco non riesco a darti torto! Certo è dura non farsi prendere dal senso di responsabilità verso gli altri specialmente quando si organizza
Un conto è sentirsi responsabile,
altro è se qualcuno ti ritiene responsabile.. -
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Basta un po' di buonsenso, ha ragione Marco, non è necessario prendere "accorgimenti da associazione", è sufficiente che ognuno scelga l'escursione giusta, chi è poco allenato è bene che non partecipi ad escursioni troppo dure senza poter essere autosuffciente "gps o conoscenza del percorso" e al contempo chi è molto allenato e vuole "correre" non partecipi ad escursioni molto numerose a meno chè non sia autosufficiente"gps o conoscenza del percorso".
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