Bici Reclinate, Il forum

Se non vogliamo il paradigma imposto dai petrolieri, perchè accettare le bici decisa da altri?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Wunkyai
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    bel Post Luca, grazie..
    Marco, perdonami se talvolta sono 'troppo pasionario'.
    Non ho nessuna evangelizzazione da fare, ma sono un entusiasta di queste bici, e sono a disposizione per chi volesse approfondire.
    questo il senso di questo thread.
    E questo è il senso delle mie risposte a dubbi, opinioni o domande
    CITAZIONE
    Marcopie
    Perché è proprio il concetto di "bici scelte da altri" che è sbagliato.
    Le mie bici le ho scelte io, nessuno pensa con la mia testa.

    Il discorso della 'bici scelta da altri' si riferisce al fatto che, plausibilmente, se le reclinate non fossero state bandite dalle competizioni dall'UCI, oggi ne avremo molte, ma molte di più in giro.... E forse, Marco, ne avresti una, oltre alle tue MTB, BDC, etc...
    In effetti oggi è difficile 'scegliere' una reclinata, per i discorsi che ho detto su; se non ce n'è in giro per provarne qualcuna... resterà un oggetto strano e misterioso, no?

    Io Amo argomentare, e NON amo polemizzare.
    Quindi fintanto che ragioniamo sui pro e i contro e sul 'feeling' che uno può avere con queste bici, ok.
    Non ne faccio una questione di dogma, assolutamente...
    Ma un pre-giudizio, personalmente, mi suona altrettanto ostico di un atteggiamento dogmatico o fideistico, che ne dici Marc?
    CITAZIONE
    ma "hai mai provato" non è un argomento

    CERTO che 'hai mai provato' è un argomento.
    Io posso esprimere perplessità, posso dire che il mondo mi piace così com'è, ma giudicare senza conoscere, emmmh...

    Basta solo che mi dici che non l'hai provata, che magari non hai tutta 'sta gran voglia x sbatterti a provarne una, e che se mai lo farai mi farai un fischio qui, e mi saprai dire; basta questo..
    Il paragone con i Gay non c'entra granchè.
    Qui si parla di comodità, di efficienza e di prestazioni; di scienza, oltre che di divertimento.
    La bent è innanzitutto una scelta razionale, oltre che emozionale.

    Comunque spero di essere a Roma x la Ciemmona, così magari ci incontriamo e intanto ti faccio provare la mia se vuoi.
    Poi, se nei giorni attorno alla Ciemmona organizzerete qualche giro, vedrò se posso inserirmi.. (...in salita vado dovunque, ma col mio peso, età e sigarette, vado moolto piano..., in pianura, riesco a tenere un buon passo, per un turista con una bici da turista, intorno ai 28/30 kmh)
    Qui pedalo sempre da solo, ché o son tutti che sembrano voler fare il Tour De France, o vanno tutti a scalare percorsi pazzeschi sule sciare dell'Etna.
    Belle passeggiate, allenamenti o sudate, sempre da solo... sic!

    Ritrovo nelle discussioni bent vs. tradizionale le stesse discussioni che ho con molti amici velisti sulla diatriba multiscafi vs. barche a chiglia...
    Se qualcuno vuole, faccio un thread in off-topic e vi racconto un paio di aneddoti che rispecchiano come i pregiudizi possono limitare lo sviluppo.
    Solo questo.
    ByeBike!

    P.S.
    Secondo voi preferisco le barche a chiglia o i multiscafi?...

     
    Top
    .
  2. Posapiano
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Wunkyai @ 14/3/2009, 13:42)
    Il discorso della 'bici scelta da altri' si riferisce al fatto che, plausibilmente, se le reclinate non fossero state bandite dalle competizioni dall'UCI, oggi ne avremo molte, ma molte di più in giro....

    ciao.
    con rispetto dico che questa disputa non mi appassiona particolarmente ritenendo la bicicletta di foggia "tradizionale", la reclinata, il triciclo, i pattini e gli stivaletti a molla di paperinik tutti mezzi di trasporto dignitosi, razionali ed ecologici nelle loro reciproche diversità.
    ognuno sceglie il proprio secondo le esigenze che ha.
    per esempio nella realtà urbana di roma una reclinata non va bene per i continui zigzag fra le auto e saliscendi dai marciapiedi che necessariamente bisogna effettuare.
    di contro, immagino che su un buon fondo extraurbano sia molto più rilassante da condurre e meno faticosa.
    a conti fatti, per molti di noi (cittadini) la scelta più razionale è quella della bici tradizionale perchè ci consente di affrontare senza "traumi" un pò tutte le situazioni.
    a questo proposito faccio riferimento alle tue parole citate in alto riguardo alle scelte normative dell'UCI: queste scelte sono avvenute in un'epoca in cui la bicicletta era ancora un mezzo di trasporto di massa, non uno sterile attrezzo ginnico come è sostanzialmente considerata adesso dai più, per cui presso il pubblico c'era già la necessaria cultura ciclistica per poter selezionare (secondo il criterio che ho illustrato prima) il mezzo più adatto a soddisfare le esigenze personali.
    ritengo che a prescindere dalla normativa che ad un tratto l'ha esclusa dalle competizioni rallentandone la diffusione, "l'uomo medio" aveva già scelto la sua "bicicletta media" e se la tiene tutt'ora sotto al sedere...
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Mammifero Bipede

    Group
    Founder
    Posts
    13,035
    Location
    Quadraro

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Wunkyai @ 14/3/2009, 13:42)
    Marco, perdonami se talvolta sono 'troppo pasionario'.

    Perdonami tu, il fatto è che non sei l'unico...
    Più o meno tutti i recumbentisti che ho conosciuto hanno cercato in tutti i modi di "vendermi" la superiorità della scelta "reclinata", in una salsa o nell'altra, e alla lunga ho maturato un pregiudizio più che sul mezzo su chi lo propugna... -_-
    Per come la vedo io, la bicicletta tradizionale nasce da un'evoluzione dell'andare a cavallo (togli il cavallo e ci metti due ruote), la recumbent nasce da un'evoluzione della sedia (aggiungi due/tre ruote e fai in modo che la sedia si sposti).
    Siccome passo già la maggior parte della mia vita seduto (in ufficio, in auto, a tavola, davanti alla tv) non provo un grande entusiasmo all'idea di mettermi seduto anche quando posso "divertirmi".
    Detto questo la bici tradizionale assolve all'esigenza di portare in giro i miei occhi, a vedere il mondo, rispetto ad una recumbent ha il grosso (per me) vantaggio di una postura più sollevata. Per dirne una, su molti tratti di strada con una reclinata non riuscirei a vedere oltre il guard rail... e questo per me è un limite enorme (e lasciamo qui perdere la discussione sull'assurdità di spendere miliardi per recintare ed imbruttire le strade, ad uso e consumo di gente incapace di prendersi cura della propria incolumità).
    L'altro tema che qui non è emerso è quello della visibilità. In una piccola città uscire in bici non è un problema, in una città grande e demente come Roma è pressoché impossibile. Anche solo andare a prendere un treno comporta chilometri di strade urbane a traffico spesso sostenuto, ed al ritorno lo stesso percorso di notte. Beh, in queste condizioni una recumbent è pressoché invisibile, ed il rischio di finire sotto un'auto o un camion è tragicamente alto (qui a Roma gli automobilisti semplicemente non ti vedono, meno che mai se la tua testa è al di sotto di un metro di altezza).
    Quindi, perdonami di nuovo, ma i pregiudizi spesso ti salvano la vita.
    Buone passeggiate.

    P.s.: se mi ricordo ti allego le foto che ho scattato ad un raduno di recumbent autocostruite che si è svolto qui qualche anno fa.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ciclista apocromatico

    Group
    Administrator
    Posts
    6,478
    Location
    Pomezia

    Status
    Offline
    @Wunkyai, Marco è fatto così e noi lo amiamo (?????) così....:) Comunque la passione e il fervore che hai messo nel proporci la tua idea di bici mi ha fatto cliccare sul tuo link e mi ha fatto leggere tutta al storia delle reclinate, dalla nascita alle gare alla disfatta, e sicuramente ora quando vedrò una reclinata la vedro' con uno sguardo diverso, ovviamente non potrei mai utilizzare tale mezzo, tutti qui sanno quanto mi piace l'asfalto... praticamente tanto quanto provare ad andare con un uomo... amo le pendenze eccessive sia in un senso e purtroppo mi cominciano a piacere anche nell'altro, amo i single track sui costoni di monti e colline dove gli occhi non possono staccarsi dalla ruota anteriore se non per piccoli attimi dove ammiro il panorama, amo le buche i sassi il fango e i salti e vengo da anni di motociclismo su moto da competizione dove il controllo è davvero tutto e nella mia testa "purtroppo" c'è spazio per una sola posizione in sella ed è con la pancia rivolta verso il basso e gli occhi sulla ruota anteriore, ma ciò no ntoglie che un giretto su una reclinata me lo farei se non altro per la curiosità che mi suscita.
    Un saluto.
     
    Top
    .
  5. Wunkyai
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Grazie Marco, aspetto le foto...
    CITAZIONE
    Detto questo la bici tradizionale assolve all'esigenza di portare in giro i miei occhi, a vedere il mondo, rispetto ad una recumbent ha il grosso (per me) vantaggio di una postura più sollevata. Per dirne una, su molti tratti di strada con una reclinata non riuscirei a vedere oltre il guard rail... e questo per me è un limite enorme

    Ma tu parli delle 'Low-Racer', quelle reclinate da gara dove stai seduto a 20 cm. da terra, devo supporre.
    Ovvio, anche con la più alta delle reclinate avrai la testa più bassa rispetto ad una tradizionale (ma a una reclinata questo porta altri vantaggi - baricentro più basso = miglior frenata, mgiliore guidabilità in curva)
    ...e, sempre per precisione (non x vendere alcunché..) con la mia ho gli occhi praticamente alla stessa altezza dei guidatori di auto (..normali, non suv..)
    Vero che la bici trad., con la sua 'sella', ha 'continuato' l'abitudine di 'cavalcare' il mezzo...
    Vero è pure che. anche essendo più in alto, con una tradizionale tendi a 'guardare' l'asfalto, no?.. Per guardare bene avanti, o addirittura in alto, devi inarcare la cervicale..
    Con la bent la testa è eretta, in posizione naturale perpendicolare (non orizzontale) rispetto al terreno e, secondo me, ti godi meglio il paesaggio (io,almeno..).
    Vedi che queste cose che dico, i 'vantaggi' delle bents, sono dati scientifici, misurati e sperimentati.
    Rispetto profondamente i 'feelings' e le percezioni; per fortuna che non siamo tutti uguali,
    Ma ci tengo a ribadire quelli che sono i fatti; d'altronde ho avviato questo thread per mettere a disposizione di chi già pedala, e ha già quindi fatto una scelta importante, la mia esperienza, di circa 3.000 km nell'ultimo anno, con una reclinata. Non è granché, ma io forse non li ho pedalati in 49 anni pre-bent 3.000 kms!!.. E, ovviamente l'esperienza di tutti i partecipanti al forum che ho messo nel primo post.
    Per chi è interessato o incuriosito, e per chi vuole argomentare, alla 'buddista' magari (perdonate amici buddisti, ma non ricordo il nome dalla pratica 'dell'argomentazione' appunto...) c'è il link al ns.forum.

    Il piacere di pedalare, per la quantità di sensi che coinvolge, si può paragonare al piacere di ascoltare musica, forse.
    E la musica è bella, tutta.
    Ognuno avrà le proprie passioni, preferenze, e robe che lo fanno cag... (ciclisticamente parlando, ad esempio, io aborro 'l'idea' dello spinning in palestra, sarà un mio limite, ma è così... chiedo perdono a chi legge e lo pratica... MA NON VI SPAKKATE LA MINKIA PEDALANDO E STANDO FERMI?!??!)

    Tornando a noi, quindi profondo rispetto per i kilometri, le strade e i sentieri di tanti, tutti i ciclisti, come te Marco, e come chi legge; ma cerco di tenere separate le sensazioni ed emozioni/percezioni da quelli che sono i dati e i frutti di sperimentazione scientifica, e la storia.

    Fatto è che in realtà non dovrei far tanto questi discorsi con bikers 'avviati' come te/voi qui, ma con salsiccioni come me, che hanno riscoperto il pedalare grazie al comfort.
    La 'forza' nascosta delle bent, secondo me, è proprio quella di poter riportare a pedalare tutta quella gente che su una bici normale non riesce a starci x più di mezz'ora, e sono tanti.
    Insisto col dire che tutto ciò che può riportare la gente a pedalare è, secondo me, molto importante, forse imperativo.
    Le reclinate sono un'opzione reale, soprattutto in un uso utilitaristico e prolungato della bicicletta, e come tali andrebbero considerate; non come un'originalità più o meno stramba di qualcuno che vuol fare qualche Kmh in più in pianura..

    Quindi, e vuole essere anche uno degli aspetti informativi di questo thread, quando vi capita qualche amico pelandrone che NON vuole usare la bici neanche x andare a comprare il latte, ditegli:
    <perché allora non provi una reclinata?>
    image Aloha
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Luca Ciani

    Group
    Member
    Posts
    3,418
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    La reclinata porta a pedalare chi altrimenti non lo avrebbe fatto. Su questo mi tocca ammettere che è così.
    Quì cervicale, sederino, polsi e schiena ne trovano addirittura giovamento (e vorrei vedere, coi prezzi di 'ste selle!).
    La visuale è sicuramente più bella, rilassante, sulle nostre bici, ma nonostante abbiamo delle recumbent altissime, il nostro punto d'osservazione è molto più in basso rispetto a quello di un Mountanbikers!
    Dopo 2 mesi di bent, ricordo che guidando una MTB avevo proprio notato che sembra di avere i trampoli.
    E' vero che sulle bent abbiamo le gambe protette, in alto, ma è vero anche che ci si sente più impotenti.
    La gente ci fa passare ovunque perchè pensano che siamo handicappati, ma comunque si ha meno il controllo della situazione... senza specchietti io non mi muoverei nemmeno morto.

    Certo che, nei giri domenicali a tutta birra, su strada, su ciclabile, ti fan macinare kilometraggi assurdi.
    L'importante è sapere che esistono, senza pregiudizi.
    Anch'io lo sterrato me lo godrei su MTB tradizionale, ma purtroppo son diventato intollerante ai sellini da circa 4 anni, ho dovuto persino vendere la moto.
    Quindi la recumbent, come per molti, è stata una necessità, l'ultima spiaggia (infatti di giovani reclinatisti ce ne sono pochissimi).
    Sicuro che, se non fossi stato alla ricerca della comodità, non avrei nemmeno considerato l'idea di salirci sopra. Per mille motivi.


     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Mammifero Bipede

    Group
    Founder
    Posts
    13,035
    Location
    Quadraro

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Wunkyai @ 16/3/2009, 01:29)
    Grazie Marco, aspetto le foto...

    Sorry. E' un quarto d'ora che le sto cercando ma non le trovo... trentamila foto in cinquecento cartelle su un hard disk sono troppe... :)
    Veniamo a noi.
    non parlo delle "low racer", anche se ne ho viste alcune (compresa quella del mio amico), è che in generale di recumbent "rialzate" se ne vedono poche.
    CITAZIONE
    Vero è pure che. anche essendo più in alto, con una tradizionale tendi a 'guardare' l'asfalto, no?.. Per guardare bene avanti, o addirittura in alto, devi inarcare la cervicale..

    In effetti una delle prime cose a cui ci si deve "fare il callo" è tenere la testa dritta, perché i muscoli del retro del collo non sono abituati.
    in positivo ti posso dire che in gioventù avevo una postura abbastanza "ingobbita", ed il fatto di andare in bici, rinforzandomi i muscoli del collo, mi ha aiutato a raddrizzarla.
    CITAZIONE
    per mettere a disposizione di chi già pedala, e ha già quindi fatto una scelta importante, la mia esperienza, di circa 3.000 km nell'ultimo anno, con una reclinata.

    Beh, in tal caso ti metto a disposizione la mia esperienza di 60/70.000km in venti anni su svariate bici tradizionali... :D
    Sullo spinning ti "quoto" in pieno.
    La mia battuta preferita è: "Prendi l'andare in bicicletta, ci togli il divertimento, quello che resta è lo spinning".
    CITAZIONE
    Fatto è che in realtà non dovrei far tanto questi discorsi con bikers 'avviati' come te/voi qui, ma con salsiccioni come me, che hanno riscoperto il pedalare grazie al comfort.
    La 'forza' nascosta delle bent, secondo me, è proprio quella di poter riportare a pedalare tutta quella gente che su una bici normale non riesce a starci x più di mezz'ora, e sono tanti.
    Insisto col dire che tutto ciò che può riportare la gente a pedalare è, secondo me, molto importante, forse imperativo.

    Su questo non ho nulla da dire, probabilmente è vero. Di fatto le reclinate sono talmente poche che non ne ho un'esperienza diretta. Ma anche le bici tradizionali, se proposte in maniera "non traumatica", qualche "pelandrone" lo smuovono.

    @ UkaFlesh
    CITAZIONE
    Anch'io lo sterrato me lo godrei su MTB tradizionale, ma purtroppo son diventato intollerante ai sellini da circa 4 anni, ho dovuto persino vendere la moto.

    Beh, mi dispiace, in tal caso meno male che esistono le reclinate!
    Io penso che con la futura crisi delle riserve petrolifere le reclinate a pedalata assistita sostituiranno le automobili... sempre che la civiltà non crolli prima. :woot:
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Luca Ciani

    Group
    Member
    Posts
    3,418
    Location
    Torino

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Beh, mi dispiace, in tal caso meno male che esistono le reclinate!
    Io penso che con la futura crisi delle riserve petrolifere le reclinate a pedalata assistita sostituiranno le automobili... sempre che la civiltà non crolli prima.

    Hehe, fa sorridere pensare che, in effetti, l'invenzione della reclinata fu proprio nel "velocar" una mini auto, con o senza propulsore... pazzesco.
     
    Top
    .
  9. Wunkyai
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Per spezzare qualche lancia, e 'tarpare' argomentazioni che possano sembrare polemiche, inserisco 2 links a riguardo, purtroppo sono in inglese, mi spiace x chi non lo legge;

    uno 'anti' bent Why doesn't everyone ride a recumbent? dove un tradizionalista, passato alla bent, e tornato alla tradizionale, argomenta la cosa con un amico bentista accanito, e spiega perchè lui preferisce la tradizionale

    e 2 (sorry, ci sono più interventi pro bent che contro, online...) pro bent : Why Upright persist? e Bent or Upright?

    Probabilmente ogni possibile pro o contro è approfondito in questi links. Come molte cose nel mondo ogni scelta porta delle rinunce e dei vantaggi; ad ogni individuo scegliere per sé.
    Io ho scelto, e in futuro, per far fuoristrada (leggero), potendo mi organizzerò con un trike o un quad humanpowered magari con rohloff e trazione integrale.

    Bram Moens di M5, storico costruttore di bents ad alte prestazioni, chiama le tradizionali dei 'fossili tortura-scroto'!.... (beh, lui le vende, le bents..)

    L'anno scorso ricordo che al giro d'Italia alcuni ciclisti, prima di scalate o discese impegnative, cambiavano al volo la bici; chissà quando vedremo delle gare dove anche l'ingegneria della propulsione umana sia libera, e magari al giro d'italia i corridori saranno liberi di scegliere la bici, bent o trad., più adatta alla tappa...

    P.S.
    Il 20% dei ciclisti professionisti pare abbia problemi erettili...

    Noi reclinati comunque siamo qua, a disposizione.

    Marco, appena capito a Roma con la mia bici spero proprio di fartela provare, comunque. ^_^

    Baci & Bici

     
    Top
    .
  10. nomore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    avevo in mente di provare questo tipo di bici ma giuro che dopo averti letto mi è un po' diminuito l'interesse. trovo che questo tuo integralismo si sposi veramente male con il tuo intento...
    è chiaro come ognuno di noi preferisca un tipo di bici rispetto ad un altro ma io preferisco essere aperto a qualsiasi tipo di utilizzo che si può fare di questo fantastico mezzo. prediligo le bici a ruota fissa, sono convinto che abbia tanti pregi (e non dico che siano più o meno rispetto ad un'altra bici) in città ma anche i tanti difetti che può avere su sterrati o lunghe percorrenze (in questo caso oggettivamente di più rispetto ad una bici da corsa o mtb) fuori città.
    adoro così tanto il bicicletto in ogni sua forma (sì amici, quando mi deciderò a spendere un un bel gruzzoletto, comprerò anche una full-suspended :) ) che mi vien voglia di provarlo in tutte le sue forme, perché ogni tipo di bicicletta può darmi sensazioni bellissime che con un'altra non potrei mai provare.

    CITAZIONE
    Se non vogliamo il paradigma imposto dai petrolieri, perchè accettare le bici decisa da altri?

    perché:
    - fondamentalmente il tuo paragone regge poco, non fanno del male al prossimo e quindi la cosa è abbastanza trascurabile, al contrario di quello che può rappresentare il consumo di petrolio e le conseguenze a cui può portare
    - ha una catena tre volte più corta rispetto alle reclinate, quindi, oltre a costare di meno, si possono evitare passaggi in pulegge disseminate sul telaio che possono creare attriti (in particolare nel mio caso che uso una singlespeed)
    - si può fare a meno di bandierine e specchietti retrovisori
    - nel traffico, checché tu ne dica, permette un campo visivo più ampio perché non essendo ad altezza automobili si riesce a vedere oltre le scatolette e di conseguenza essere visti
    - al prezzo di una recumbent di basso livello ci si può permettere una più che dignitosa bici imposta

    CITAZIONE (Posapiano @ 14/3/2009, 16:15)
    CITAZIONE (Wunkyai @ 14/3/2009, 13:42)
    Il discorso della 'bici scelta da altri' si riferisce al fatto che, plausibilmente, se le reclinate non fossero state bandite dalle competizioni dall'UCI, oggi ne avremo molte, ma molte di più in giro....

    ciao.
    con rispetto dico che questa disputa non mi appassiona particolarmente ritenendo la bicicletta di foggia "tradizionale", la reclinata, il triciclo, i pattini e gli stivaletti a molla di paperinik tutti mezzi di trasporto dignitosi, razionali ed ecologici nelle loro reciproche diversità.
    ognuno sceglie il proprio secondo le esigenze che ha.
    per esempio nella realtà urbana di roma una reclinata non va bene per i continui zigzag fra le auto e saliscendi dai marciapiedi che necessariamente bisogna effettuare.
    di contro, immagino che su un buon fondo extraurbano sia molto più rilassante da condurre e meno faticosa.
    a conti fatti, per molti di noi (cittadini) la scelta più razionale è quella della bici tradizionale perchè ci consente di affrontare senza "traumi" un pò tutte le situazioni.
    a questo proposito faccio riferimento alle tue parole citate in alto riguardo alle scelte normative dell'UCI: queste scelte sono avvenute in un'epoca in cui la bicicletta era ancora un mezzo di trasporto di massa, non uno sterile attrezzo ginnico come è sostanzialmente considerata adesso dai più, per cui presso il pubblico c'era già la necessaria cultura ciclistica per poter selezionare (secondo il criterio che ho illustrato prima) il mezzo più adatto a soddisfare le esigenze personali.
    ritengo che a prescindere dalla normativa che ad un tratto l'ha esclusa dalle competizioni rallentandone la diffusione, "l'uomo medio" aveva già scelto la sua "bicicletta media" e se la tiene tutt'ora sotto al sedere...

    perfetto
     
    Top
    .
  11. Wunkyai
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ohi raga!
    Please non fatemene una colpa se sono un'entusiasta di questo modo di pedalare.
    Le mie risposte sono pura dialettica, e non polemica, e tantomeno 'disputa', come dice posapiano.

    Che le scelte dell'UCI abbiano nuociuto allo sviluppo della bicicletta inteso come mezzo utilitaristico a propulsione umana non è un'opinione mia, ma un dato di fatto, esemplificato da gente come David Gordon Wilson, professore emerito all'MIT, nel suo libro, considerato da molti la bibbia ciclistica, 'Bicycling Science'.
    Di reclinate ne giravano già diverse negli ani '20 e '30, poi l'ingiustizia; se non fosse stato per il web, le reclinate sarebbero ancora oggi un oscuro oggetto misterioso, e non l'attrezzo sportivo a più alto tasso di crescita (USA & UK..)

    Io, ripeto, in città ci giro benissimo, ma NON salgo sui marciapiedi e in genere rispetto il codice, ché se mi vengono addosso vorrei mi pagassero...
    In linea di massima sono un pò meno agile di una bici tradizionale nello zigzag stretto e più agile di un motorino, la visione è migliore a quella quella da un'auto, anche se con il punto di vista più basso rispetto ad un bici tradizionale.

    e poi..
    CITAZIONE
    - fondamentalmente il tuo paragone regge poco, non fanno del male al prossimo e quindi la cosa è abbastanza trascurabile, al contrario di quello che può rappresentare il consumo di petrolio e le conseguenze a cui può portare

    Un ciclista agonista che si allena ore e ore e passa una vita sul sellino, perchè non deve poter disporre di un attrezzo più efficiente ergonomico e meno stressante per perineo, prostata, polsi, vertebre lombari e cervicali? Fai lunghe percorrenze su una bdc e poi su una bent da gara e mi saprai dire...
    Vedi i problemi con cui combattono i professionisti della bdc... certo che il limite dell'UCI ha fatto male a tanta gente!
    Sai quante craniate e quante clavicole rotte in meno ci sarebbero se gli atleti fossero liberi di scegliere la bici più adatta al percorso!... Una bent, in virtù del baricentro più basso, frena molto meglio, curva meglio, in caso d'impatto hai le gambe avanti e non la parte più pesante del corpo, testa, che facendo perno sulla ruota anteriore ti catapulta in avanti, su una bent la classica capriola in avanti, quando ci si blocca o si impatta, è quasi impossibile, e se si cade di lato si cade da più in basso..... E queste NON sono opinioni, ma fatti, ormai largamente acquisiti.
    Si, le reclinate al tour e al giro!
    Con scalate e tappe da plotone in trad, e cronometro e discese in reclinata, ottima anche per le fughe....

    Ad esempio, una trad. full suspended, da quanto ne so, è utile solo in discesa in MTB, se hai le sospensioni morbide ad ogni pedalata sobbalzi e perdi potenza.
    Un bent full suspended è diversa perchè la spinta sul pedale è orizzontale al moto e la sospensione posteriore non si 'abbassa'; la bici può restare morbidissima di molleggio senza perdere potenza e sobbalzare ad ogni pedalata(dipende dalla configurazione dell'amortizzazione).
    Quando siamo in CriticalMass e passiamo sul basolato lavico di Catania, al contrario degli altri, parlo senza 'voce tremula', la mia bici è più comoda di molte automobili..

    Detto questo, non so se avete letto i links nel mio post precedente. Ovvio che c'è e ci sarà sempre chi si sente più a suo agio su una tradizionale.
    E va strabene così, ma ci tengo a separare le opinioni dai fatti.


    Ho molti amici velisti per i quali, se in bolina la barca non sbanda e si corica (perdendo potenza ed efficienza) non è andare a vela...
    I polinesiani, con i catamarani, hanno popolato tutto l'oceano pacifico.
    Andate a cercare la storia di Herreshoff, il mitico progettista della goletta America che batté gli inglesi alla prima Coppa delle 100 Ghinee, poi diventata Coppa America, e del suo catamarano Amarillys.

    E poi ancora, giusto per precisione..
    CITAZIONE
    - si può fare a meno di bandierine e specchietti retrovisori
    - nel traffico, checché tu ne dica, permette un campo visivo più ampio perché non essendo ad altezza automobili si riesce a vedere oltre le scatolette e di conseguenza essere visti
    - al prezzo di una recumbent di basso livello ci si può permettere una più che dignitosa bici imposta

    -Specchietti e bandierine sarebbero auspicabili per tutti - cerca di provare uno specchietto da occhiali anche sulla trad..
    -Ok essere visti, OK vista 'da più in alto', ma la posizione naturale di collo e testa su una bent permette di guardare avanti senza inarcare le cervicali col relativo affaticamento dei muscoli, ti godi il panorama in tutt'altro modo.
    -Sulla questione prezzi potremo discuterne ore, ma vedo che nei paesi dova la bici si usa veramente, c'è un mercato per tradizionali (NON da corsa o MTB esoteriche) che sfondano tranquillamente i 2.000€.
    Alla fine una delle cose che fa costare di più una bent, oltre al fatto che se ne vendono una frazione rispetto alle trad. quindi i costi di sviluppo incidono maggiormente, è il sedile, che da solo costa circa 250€ mediamente.
    - Plausibilmente una recumbent economica è comunque una macchina più efficiente ed ergonomica (più veloce, più comoda) di una trad. dignitosa, puoi anche comprare un full suspended al supermercato a 150€..... ma che roba è?..
    A parità di qualità e di componenti, una bent cost 3-400€ più di una simile tradizionale, con una grossa differenza sulla fascia alta, la sclerosi dell'UCI impone una ricerca spasmodica nei materiali, facilissimo sfondare i 6-7.000€ per una bdc,e si arriva facilmente d raddoppiare questa cifra; la libertà di progettazione nelle bents permette di avere prodotti ultra-competitivi con 3-4,000€ al massimo, cioè con 3.500€ ti compri la bici uguale a quella del tipo che ha appena battuto il record dell'ora, e volendo ci vai anche a fare la spesa (M5 carbon high racer).

    Negli USA, in Germania, Olanda, Francia, Australia e Nuova Zelanda le bent e i trikes stanno crescendo esponenzialmente, pensate sia solo una questione di mode?

    Anzi, oltre le bent, c'è tutto un fiorire di commuters che si sta buttando sui Velomobiles; quei tricicli carenati che sembrano usciti dai cartoon dei 'Pronipoti', e che con 80w di potenza ti permettono di viaggiare ad oltre 30Kmh, quando per tenera la stessa veolcità con una bdctutto settato da gara ne servono 137 di Watts, e con una bici da città ne servono 270W!!!
    Fai kilometraggi pazzeschi!!
    Il mezzo di locomozione in assoluto più efficiente al mondo! QUI un video carino, dove ci vanno anche su percorsi da ATB... Certo, è assurdo paragonare un velomobile a una MTB, tolto il fatto che sono tutt'e due a pedali......


    Per concludere; la bici come l'ha imposta l'UCI nel '34, risponde SOLO ad interessi lobbystici dell'epoca, nulla di scientifico e nulla a che fare col concetto di bicicletta come mezzo utilitaristico, quindi comodo ed efficiente.
    Lo scandalo era che un corridore di mezza tacca aveva battuto un record ineguagliato per 20 anni! Quindi, se la 'colpa' è della bici, vietiamo la bici, piuttosto che aprire lo sport a gare effettuate con mezzi più efficienti. Non vi sembra un ragionamento folle?!?

    Qulcuno di voi scia? Vi ricordate cosa erano gli sci da Slalom Speciale un quindicina di anni fa? Pensate che staremmo tutti usando i carving se non avessero permesso a gente come Mario Matt di strabiliare tutti in gara, e stracciarli..., usando degli sci molto più corti (160 cm vs. 210 cm) e sciancrati (raggi da 12 Mt. vs Raggi da 45) di quelli dei suoi avversari?
    LO sviluppo dei materiali (messo a frutto con gli snowboards) ha permesso di fare sci impensabili prima, con cui è molto più facile fare la superconduzione (leggi, sciare benissimo...) e questi Sci erano già in giro, considerati dei cosi strani x gente che voleva imitare lo snowboard (mi prendevano x matto, dicevano che erano instabili xché troppo corti, ma erano loro a non saper condurre le curve, e 'loro' erano dei sedicenti 'maestri'...) e poi si sono diffusi solo dopo che la gente li ha visti usare in gara, e vincere...
    Certo, anche i carving hanno i loro contro, che non starò qua ad elencare, ma li hanno....

    Il risultato però è che gli sci 'tradizionali', come si diceva una volta, sono praticamente scomparsi.
    Ma quanti anni ci abbiamo sciato e ci siamo divertiti con quelli tradizionali? Tantissimi, solo che i carving sono, in genere, più facili e più divertenti.

    Io cerco solo di mantenere un atteggiamento mentale aperto alle novità, quando queste significano miglioramento della qualità della vita.
    Nessun 'integralismo' quindi, ma solo entusiasmo per aver riscoperto la pedalata, e un approccio creativo ma anche divertente e razionale alle cose.


    In ogni caso, viva le biciclette, e viva chi si inventa cose che ci possono migliorare la vita pedalata!

    Sempre a vs cortese disposizione.

    Baci & Bici

    Edited by Wunkyai - 26/3/2009, 20:11
     
    Top
    .
  12. maurilio7b
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Wunkyai @ 26/3/2009, 19:49)
    Ad esempio, una trad. full suspended, da quanto ne so, è utile solo in discesa in MTB, se hai le sospensioni morbide ad ogni pedalata sobbalzi e perdi potenza.

    Non più adesso, gli ammortizzatori di ultima generazione sono bloccabili. Io ne ho uno parzialmente bloccabile, propedal, e oscilla pochissimo, quasi per niente :) , ma ci sono anche quelli del tutto bloccabili.
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ciclista apocromatico

    Group
    Administrator
    Posts
    6,478
    Location
    Pomezia

    Status
    Offline
    inoltre esistono dei nuovi sistemi che prevedono l'imperniatura del movimnto centrale sul carro invece che sul telaio, accoppiata a un ammo propedal l'oscillazione è nulla.

    E poi io tutti questi dolori e doloretti ai polsi, collo e schiena onestamente non li sento...
     
    Top
    .
  14. Posapiano
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    così il collo è salvo!
    image
     
    Top
    .
  15. Wunkyai
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    E poi io tutti questi dolori e doloretti ai polsi, collo e schiena onestamente non li sento...

    Visto?.... ;) Viva la differenza!!!

    Happy Trails!

    Aloha
     
    Top
    .
43 replies since 12/3/2009, 13:38   3296 views
  Share  
.