Posts written by dumil

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    Mole' tranquillo, ho disegnato tutte le chicken line. Tu puoi fare il giro direttamente con il navigatore di Google Maps :P
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    Domani, per mantenere la gambina attiva dopo il cicloviaggio, ho scovato sta zona meteo dal tempo discreto. Percorrerei in massima parte il percorso gara della OWM 2022, ma con qualche avariante per addolcire un po', dato che sono perseguitato da una schiera di Pippe Ar Sugo <_<

    Appuntamento qui https://goo.gl/maps/b5SdVNFB2HVDNkxq6 alle 10 pronti
    oppure a Settebagni https://g.page/fratelli-silvestrini?share alle 8.45

    La traccia (dislivello secondo me un po' fallato in eccesso...vedremo) forse la accorcio un tantino ancora
    www.alltrails.com/explore/map/percorso-208-3cec07e?u=m

    Chi volesse gettare la spugna durante il giro per accorciare o evitare discese ha delle facili opzioni, in caso invito a studiare la traccia e ad essere indipendenti :rolleyes:
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    il mio piccolo intasamento di cloud :)

    https://photos.app.goo.gl/JDUGUNWqwUuzPYaC9
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    A Sutera ci accoglie Giuseppe, un ragazzetto poco più che ventenne, che subito si adopera per trovarci da mangiare, l'unica rosticceria in centro all'una è chiusa :huh: lui e tutti i presenti in piazza provano a rintracciare il titolare, quando gli ricapitano tutti quei ciclisti affamati? ad ora di pranzo poi è proprio impossibile :P Alla fine ci porta in un ristorante poco lontano, sotto la montagna spaccata, da dove si gode di un bel panorama. Dopo il pranzetto frugale, in tipico stile siculo, :lol: appuntamento in centro, dove Giuseppe ci aspetta per un breve e ripido trekking per la cima del monte San Paolino. Il santuario non è visitabile, ma la vetta è stupenda, dominiamo il territorio a 360°.
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    Salutiamo Giuseppe e Sutera, la tappa fin qui è stata dura e ci aspetta ancora tanta salita, ma prima si scende fino al ponte sul fiume Gallo d'Oro...che goduria! Siamo vicini alla stazione del treno e qualcuno approfitta per accorciare la tappa, mentre Sabrina torna a Palermo, dove la incontreremo di nuovo con Enza e Santi per gli ultimi giorni in Sicilia.

    Siamo a fondo valle, si sale e fa caldo. Arriviamo però al fresco, ai 630mt della Serra del Palco, dove aspettiamo il resto del gruppetto regalandoci un panoramicissimo trekking fino alla vetta (la salita non ci abbasta mai! ^U^ ). Nella seguente discesa, un bel finalino su sterrato abbastanza impegnativo, Fabio ha noie al freno anteriore e anche Chiara ha terminato le pasticche. Noi che chiudiamo il gruppo li ritroviamo all'arrivo a Racalmuto, dopo il tramonto, alle prese con un gentilissimo gommista biker, Carlo, che si adopera ben oltre l'orario di chiusura per risolvere i problemi ai freni, con l'aiuto di un suo amico biker. Risultato: cambio di pinza anteriore per Fabio e sostituzione a prezzo di costo delle pasticche per Chiara; le bici la mattina dopo sono a posto grazie alla proverbiale generosità e disponibilità siciliana <3

    Il paese di Sciascia è carino, ci intratteniamo con simpatici personaggi, visitando gli storici fontanili e il bellissimo teatro Regina Margherita
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    Dopo pochi chilometri dalla ripartenza saccheggiamo un fruttivendolo, dove l'anziano gestore passa "un brutto quarto d'ora" :lol: a sbucciare ed affettare meloncini acerbi, simili a cetrioli, che qui chiamano "ibridi" (mi pare di aver capito così :) )
    La stanchezza dei giorni passati e la voglia di arrivare presto ad Agrigento per visitare la Valle dei Templi ci porta a "rivedere" la tappa: evitiamo alcune parti giudicate poco interessanti. Non ci facciamo mancare un rinfreschino ad Aragona e a Joppolo, da dove il gruppo si divide per diverse strade, alcuni improvvisando per evitare le più trafficate di Agrigento, che ahimè è una città poco adatta alle bici. Alla visita della valle dei Templi però ci ritroviamo tutti insieme, abbastanza sincronizzati, e ci godiamo le meraviglie di questo posto unico al mondo
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    Per il pernotto abbiamo scelto San Leone, dove ci dividiamo in diversi B&B, tutti buoni, per essere vicini al mare. Le giornate che avevamo pensato di dedicare alle attività balneari però non sono delle migliori, il sole è coperto e stenta ad uscire per tutto il giorno. Due gruppi diversi si creano, uno per la più classica Scala dei Turchi e l'altro per la più selvaggia Punta Bianca. Solo i secondi assaggeranno le gelide acque agrigentine per un corroborante bagno "astringente" :lol:
    Punta Bianca:
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    Scala dei Turchi:
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    La sera festeggiamo il compleanno di Isa, davvero ammirevole per la tenacia: nonostante la forma fisica non proprio eccellente è sempre disposta ad affrontare le difficoltà del percorso, affamata di esperienze e di bello :)
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    Visto il tempo non propizio, alla fine optiamo per andare tutti a Palermo, dove abbiamo molte più cose da visitare. Una scappata in cattedrale ad Agrigento ci costa enormi sforzi per le salite, frammiste a scale, ma riusciamo a visitarla e a prendere il treno per Palermo senza intoppi.
    La sera comincia il tour de force culinario che porterà alcuni individui deboli del gruppo a subirne gli effetti fino alle estreme conseguenze nei giorni seguenti X)

    La visita a Palermo a piedi non è da meno per impegno fisico, si cammina moltissimo da un punto all'altro della città, visitando innumerevoli chiese ed oratori, piazze e vie, invase da gente che si gode già da tempo il bel clima isolano. Alcuni hanno preferito pedalare per Monreale, che avrei rivisto volentieri, ma non si può fare tutto :(

    Personalmente avevo un desiderio venendo in questa città, una piccola fissa: quando c'ero stato 30 anni fa avevo trovato chiusi tutti gli oratori dove erano presenti i pregevoli stucchi del Giacomo Serpotta, ho quindi aggiunto la visita dei tre oratori più importanti, Santa Cita, San Domenico e San Lorenzo.
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    Altra fissa...mangiare una stigghiola al mercato Ballarò...e sopravvivere. Missioni compiute! :XD:
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    La sera ci riuniamo con Sabrina, Enza e Santi e festeggiamo ben due compleanni, Chiara e Neal; ci dedichiamo quindi un ristorante di livello, un buon prosecco e due 7 veli, cioccolato e pistacchio :woot: a chiudere un'ottima cena.
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    Il giorno dopo è una bella giornata per andare al mare, ma che fai non te lo fai Monte Pellegrino per arrivarci? Una bella salitina facile facile :D
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    In cima c'è il santuario di Santa Rosalia e più di un belvedere sui vari versanti del monte. La discesa è una strada chiusa al traffico per frana, con belle visuali su Mondello, che raggiungiamo presto per un fresco bagnetto ed un veloce spuntino a base di arancine e pizza.
    Metto la foto del maschio più rappresentativo della specie :lol:
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    Una visita alla bella riserva di Capo Gallo e, di ritorno, all'interessante Palazzina Cinese, una residenza dei Borbone in stile cinese appunto, all'interno del parco della Favorita.
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    Poco dopo salutiamo i nostri amici siciliani, se un cicloappuntamentista dovesse fare un viaggio da queste parti può contare sulla loro ospitalità <3

    Ci prepariamo a salutare la Sicilia, il traghetto alle 9 ci attende, ma non prima di aver cenato con le ultime prelibatezze palerimtane: per me un fantastico pane ca meusa per garantirmi una traversata in pace col mondo :B):

    La mattina dopo approfittiamo della bella giornata per qualche giretto a Napoli, costellato di sfogliatelle, poppelle e pizza :) e alla spicciolata prendiamo vari treni per il ritorno a casa...

    Un ringraziamento è dovuto a Fabio per l'idea e le tracce, a Chiara per gli sbattimenti logistici, a Sabrina per l'ospitalità impagabile e anche a Santi per le risate che inevitabilmente suscita :D

    Alla prossima!

    Edited by dumil - 2/5/2022, 15:48
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    Dopo più di 30 anni rieccomi a pedalare per le strade siciliane, percorrendo solo alcune delle strade fatte tempo fa e trovando una Sicilia molto diversa, ma sempre bellissima.
    E' andato tutto bene, anche se stavamo perdendoci un pezzo da 90 per strada, la nostra Isa ha perso il traghetto per cause di forza maggiore e ha dovuto raggiungerci "di corsa" in treno, arrivando comunque in tempo per l'avvio della pedalata *_*

    Il gruppo formatosi era abbastanza eterogeneo, una quindicina di biker...si andava dalla gravel alla full, con innesti di citybike (a tratti un po' fuori contesto) ed anche una elettrica, ma ognuno ha trovato la sua strada, quella che più si confaceva al suo spirito e al suo mezzo :)

    La prima tappa ci ha portato tra le rovine di Segesta, seguendo dapprima le magnifiche coste ad ovest di Palermo per poi entrare nelle fertili terre dell'alcamese, ricche di vigneti, fino a raggiungere la bellissima Segesta, col suo Tempio ben conservato.
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    L'odore di zolfo quando eravamo quasi arrivati ci ha indotto a modificare la tappa per andare a godere delle calde acque delle libere Terme Segestane 3_3 cosa che ha fatto slittare al giorno dopo la visita al tempio.
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    La mattina seguente, dopo la visita al tempio, si parte per Corleone, non prima di esserci incontrati con la mitica Sabgull, siciliana doc e vecchia conoscenza del forum per i sui trascorsi ciclistici romani. Pedalerà con noi anche Enza, una sua amica, e più avanti ci incontreremo con Santi, anche lui non nuovo a partecipazioni cicloappuntamentistiche in precedenti viaggi siculi :)
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    Sabrina ci accoglie con frutta fresca e pane cunzatu, come si fa a non volerle bene? <3 Starà con noi per le 3 tappe seguenti, di cui ha provveduto a perfezionare i percorsi. La tappa scorre per le campagne fertili senza incontrare paesi nè acqua fino a Borgo Schirò, un borgo fascista fermo al tempo del suo abbandono, poco prima del quale troviamo un provvidenziale fontanile. Ultima "salitella" per Corleone dove pernottiamo sparsi per vari B&B.


    Giunge così il terzo giorno, quello dove la gamba comincia a pensare che può tutto :woot: ed ecco che si cominciano a sperimentare le "avarianti aggravanti": la cascata di Corleone
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    il malpasso (na salita al 20%), la panoramicissima Portella Spolentino e i seguenti sgarrupi fino al lago di Prizzi (dove faccio un pediluvio ^U^) e la Prizzi stessa, un paese tutto in salita che ci è costato un discreto aggravio di dislivello. Non contenti dopo Santo Stefano Quisquina ci regaliamo un altro po' di salita per il santuario di Santa Rosalia, preso d'assalto dai fedeli nella bella giornata di festa. Avariamo ancora sul "sentiero delle donne" interpretato in vai modi, fino a goderci la lunghissima discesa finale per Cammarata. Non so di preciso quanto è stato il dislivello di ognuno, ma credo si aggirasse sugli oltre 1600mt, abbastanza duretta :)

    La quarta tappa inizia con una bella ed intensa discesa scassata che comincia a mettere a dura prova i nostri freni, le pasticche di qualcuno stridono ed un controllo conferma che ci sarebbe bisogno di un cambio. Per ora ce ne dimentichiamo, oggi le terre attraversate sono bellissime, il verde è intenso e il rosso della sulla lo fa risaltare, una gioia per gli occhi :woot:
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    Cominciamo ad intravedere Sutera in lontananza, che spicca col suo monte San Paolino.
    Siamo scesi tanto, già dal giorno precedente, e questo vuol dire che adesso si sale ;_; Il primo paese che incontriamo, Acquaviva, fa quasi da porta per un altro mondo: arrivati in cima alla sua cappelletta cominciano ad aprirsi scenari magici. Verde e rosso a perdita d'occhio, contrafforti rocciosi puntellano qui e là la campagna sconfinata e Sutera domina tutto il paesaggio. Arrivarci non è una passeggiata, ma è un piacere pedalare per queste strade, prima che il sole del sud bruci tutto.
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    [...fine prima parte...]

    Edited by dumil - 2/5/2022, 16:34
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    Come avete fatto a trovare la strada senza la traccia di taccio? :XD:
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    domani vento moderato che fa girare le pale
    potrei esserci
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    per i traghetti tutti a posto :)
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    Non sono aggiornato sulle gare, non mi interessano proprio. Il giro comunque merita
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    CITAZIONE (molesto72 @ 9/4/2022, 19:50) 
    Quindi Dumillo i 1200 e rotti di D+ si fanno anche con biciclettine da discount?

    Eh non lo so, prova e poi mi dici


    Taccio
    Non so se hai sbagliato post, le tracce non c'entravano na mazza, comunque zero fango 🙂
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    Giro molto bello e faticoso, con innumerevoli rampe micidiali, tecnico sia in salita che in discesa, senza esagerare, ma con una percentuale altissima del percorso su single track ben preparati, alcuni veramente belli in discesa. Sarebbe un giro perfetto per le motorette, che si divertirebbero anche in salita, per noi poveri muscolari alcune rampe a fine giro sono state peggio di una penitenza quaresimale :cry:

    Grazie Bob per la proposta ed un saluto a tutte le belle facce presenti ed in particolare alla Freccia del Sud, per la generosa offerta di pastiera a fine giro, apprezzatissima :b:
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    Attendi fiducioso
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    tre virgulti
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    porto due virgulti
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    Ciao Gabriele, tendenzialmente seguiremo questa traccia con delle variazioni in base alle località dove dormire o cose diverse da visitare.
    Al momento non abbiamo ancora ben definito tutto, ma la base cè...
    https://ciclabilisiciliane.com/it/catalogo...cigena-in-bici/
8266 replies since 29/3/2010
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