Posts written by fantabici

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    Grazie Zio Max per l'interessamento, ma non sono convinto al 100% in quanto in quelle righe del decreto si fa distinzione tra chi fa sport a piedi e chi lo fa in bici ed è proprio per chi va in bici che hanno specificato di non superare i confini del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza.
    Quello che vorrei sapere, non con approssimazione, ma con certezza cosa significa giuridicamente, confine del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza.
    Poichè con le sanzioni si va anche sul penale, sarebbe meglio avere notizie certe.
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    CITAZIONE (fantabici @ 17/3/2020, 20:23) 
    In definitiva, rispettando la legge fino all'ultimo decreto ed all'ultima riga riguardante l'uso della bici, che dice " è giustificato l’uso della bici per diletto o per allenamento oltre i confini del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza ", chiedo a chi può dare una spiegazione, quali sono i confini del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza a Roma ? Si riferisce al quartiere oppure ai confini del comune di Roma?

    In quello che ho scritto ho omesso per errore un NON quindi la frase è

    NON è giustificato l’uso della bici per diletto o per allenamento oltre i confini del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza.

    Quindi chiedo, a chi può dare una spiegazione, quali sono i confini del territorio di domicilio
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    In definitiva, rispettando la legge fino all'ultimo decreto ed all'ultima riga riguardante l'uso della bici, che dice " è giustificato l’uso della bici per diletto o per allenamento oltre i confini del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza ", chiedo a chi può dare una spiegazione, quali sono i confini del proprio territorio di domicilio, abitazione o residenza a Roma ? Si riferisce al quartiere oppure ai confini del comune di Roma?
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    Allora, mi era stato chiesto da Valeria se raccontavo le impressioni del giro di oggi.
    Prima di uscire ho letto e sentito le raccomandazioni di Sestessa e Pepix ed ho visto il bicchiere mezzo pieno, poi ho tenuto in conto la raccomandazione di Zio Max ed ho pensato un giro il più possibile lontano dalle automobili ed è venuto fuori un classico che ogni tanto vale la pena fare.
    Allego la traccia perchè sono passato per un sacco di posti ed ho incontrato anche oggi la Polizia di Roma Capitale, la Polizia di Stato ed a Villa Pamphili i Carabinieri su due bellissimi cavalli bianchi.
    Roma vuota è inconsueta, ma quanto è più bella.

    Piccolo chiarimento per chi non è pratico di ciclabili a Roma.
    Il tratto dalla Magliana fino a Ponte Milvio è tutta ciclabile che poi continua attraversando il ponte ed arriva a villa Ada passando per il Parco della Musica, Villa Glori e la Moschea.
    Da Villa Ada si prende la ciclabile di via Panama e si arriva a Villa Borghese, quindi fino a quì tutta ciclabile, sembra un miracolo, ma è vero.
    Da Villa Borghese si scende a Piazza Del Popolo e quì comincia il contatto con le automobili, ma nel centro storico non è pericoloso in quanto vanno piano e non sono numerose.
    Superato il centro storico passando da Piazza Navona, Campo dei Fiori e Piazza Farnese, attraverso Ponte Sisto si sale al Gianicolo per entrare a Villa Doria Pamphili per una immersione totale nella natura.
    Contatto con le auto 20% sul totale del giro che arriva a 56km.
    Provate a farlo è bello ed illuminante.
    Per quello che riguarda la sicurezza ed il contatto con le altre persone penso di essere sereno, non c'è contatto, ognuno sta per fatti suoi ed ho notato, al contrario della normalità, che quando ci si incrocia, si tende ad allontanarsi altre il dovuto.
    Aggiungo che sia sulle ciclabili che nelle ville i pedoni erano di gran lunga più numerosi dei ciclisti con un rapporto del 70% a favore dei pedoni.

    Allego traccia

    Edited by fantabici - 12/3/2020, 19:04
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    CITAZIONE (dumil @ 11/3/2020, 14:58) 
    Personalmente ritengo che uscire da casa in bici e fare una passeggiata sia cosa buona da fare stante le attuali condizioni (palestre chiuse, zero vita sociale, stress e angoscia ecc ecc). Rischio molto di più ad andare a fare la spesa o anche solo a passeggiare sui marciapiedi che sono certamente più affollati del parco. Ho rischiato moltissimo ad andare a lavorare nei giorni passati, con gente che arrivava in ufficio prendendo mezzi pubblici. Uscire da casa senza incrociare nessuno e muovere un po' le gambine senza sottopormi a rischio cadute non farà male a nessuno e farà solo bene al mio fisico e allo stato di salute generale.

    Anche io sono d'accordo, infatti domani mi vado a fare un mega giro in bici, oggi ho fatto trekking, in quando in bici non si sfiora nessuno, non si tocca niente tranne che la propria bici, e la mia è sempre pulitissima, e non vedo che danno possa fare agli altri e tantomeno a me stesso.
    Andate in bici da soli, è una quarantena salutare.
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    Confermo tutto quello che è stato detto, tranne Molesto.
    Questa mattina con una delle mie bici, la più adatta alle strade di Roma, ho fatto un lungo giro, quasi 60km tra ciclabili e centro storico, ho incontrato praticamente tutte le forze dell'ordine e cioè Carabinieri, Finanza, Polizia di Stato e Polizia di Roma Capitale, e questo ripetutamente, e nessuno ha minimamente pensato di fermarmi.
    Quindi confermo che si può tranquillamente usare la bici, e posso aggiungere che la bici che ho usato non è certo una bici da passeggio, e per quanto Molesto afferma che " io con quel super gioiello top di gamma CC che mi ritrovo " posso dire che anche la mia bici non è da meno di quel gioiello in quanto a me piace andare comodo e le strade di Roma sono particolarmente scassate.
    Quindi usate qualunque bici, nessuno vi fermerà.
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    Il titolo dice "verso la Somma" e devo ammettere che è giusto.
    La sola salita che dalla Val Nerina porta al passo della Somma è una di quelle salite che te la ricordi per un pò di tempo.
    Dopo averla fatta non ti viene spontaneo dire che la rifaresti, meglio che passi un pò di tempo.
    A parte questo la gita si è svolta attraversando i più bei paesaggi umbri, pieni di verde e silenzio tra boschi infiniti, acque sorgive e torrenti pieni d'acqua.
    Bellissimo.
    Grazie a Filippo per l'idea e per la compagnia.
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    Questa è la traccia .zip
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    Una pedalata infinita nella inconsueta primavera invernale, una meraviglia difficile da descrivere, il vero significato di una pedalata piena di passione.
    Siamo partiti in quattro, quasi sempre insieme, ed abbiamo attraversato un territorio ricco di natura e storia.
    Come è consuetudine mia e di Filippo ci siamo fermati pochissimo ed al contrario abbiamo pedalato tanto, non per fretta o per chissà cosa, ma per la voglia di fruire delle bellezze e dei profumi che ci hanno circondato per quasi l'intero giro.
    L'Umbria non si smentisce mai ed a noi piace farci coinvolgere dal suo territorio.
    Forse non a tutti piace tanto abbandono al pedale in cambio di una giornata quasi tutta in sella, ma la bici è una passione e provate a negarla.
    Certo non tutti i chilometri sono stati idilliaci e non tutti i panorami indimenticabili, ma quello che conta sono le sensazioni ed il ricordo.
    Grazie Filippo per la bella idea ed a tutti per la compagnia.
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    Ultimo minuto, si parte con il treno da Tiburtina delle ore 8,10
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    Allego la traccia con dati definitivi, il chilometraggio è 98km ed il dislivello non più di 600m
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    Hash ha avuto una bella idea a fare le gallerie elicoidali in salita, si pedalano molto meglio e non ci si sporca, perchè ovviamente si va piano, il fondo delle gallerie è molto bagnato.
    Questo giro "al contrario" non lo avevo mai fatto e devo dire che mi è piaciuto di più di come lo avevo sempre fatto.
    Il tratto da Spoleto verso la Val Nerina si fa tranquillamente passando tra bei boschi e antichi borghi, ma prima dello "svalico" c'è una tremenda salita a dir poco mozzafiato.
    Arrivati a Santa Anatolia di Narco invece del pranzo al sacco si è optato per la trattoria, ma io ho rinunciato volendo avere più tempo per godermi i meravigliosi paesaggi che si scrutano tra una galleria ed un'altra.
    Rimasto solo mi sono gustato la bellissima salita che tra gallerie e ponti mi ha portato al secondo "svalico" .
    Quella salita la rifarei mille volte per quanto sono belli i paesaggi che si possono godere sia pedalando che fermandosi per una breve pausa.
    Bella idea Hash.
    Grazie a tutti per la mezza compagnia e ad Hash per l'idea.
    Alla fine il dislivello non ha superato i 950m.
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    penso di esserci anche io, in treno
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    ci sono anche io
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    Ci sono anche io, vengo in treno, ho visto la traccia e sulla strada del ritorno si passa dalla stazione di Monte San Biagio, in caso di necessità, si può prendere il treno del ritorno da questa stazione.
    Da valutare al momento.
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