Posts written by PresidenteRandagio

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    Mbè? se non c'era la ruota di valerio arrivavo mezz'ora prima alle pozze d'acqua.... :D :D :D :D :D :D
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    CITAZIONE (Inca08 @ 12/5/2008, 17:49)
    Devo ammettere che su quella discesa anche io, noto pazzo incosciente, ho avuto un po' paura... :unsure:
    Però se ci fosse stato un impianto di risalita :P me la sarei rifatta subito! :D

    Ma perchè era discesa???? me pareva falso piano :P :P :P :P

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    Tipsy, sei il Ciclo-Matto più matto che conosco..... :lol: :lol: :lol:

    L'escursione è stata bellissima, non è che ci siano troppe parole per descriverla, l'ho trovata completa di tutto ciò di cui un mountain-biker ha bisogno per divertirsi:
    1. Al primo posto ci sono sempre le persone, un gruppo affiatato e spesso compatto che sa stare in mezzo agli altri e che sa essere un unico elemento. Ho frequentato vari ambienti più o meno sportivi, ma questa è la prima volta dove l'esperienza e gli anni di allenamento, non sono un pretesto per mostrare superbia o altre manifestazione di onnipotenza idiota, ma invece sono messi a disposizione di tutti, bravi e meno bravi esperti e completi ciclo-imbranati, insomma come dicevo prima, non importa la preparazione che uno ha, riusciamo comunque ad essere un unico elemento pedalante.

    2. Asfalto ti odio. L'asfalto non mi piace, ormai tutti mi avrete sentito dirlo almeno 100 volte, e ieri di asfalto ne o visto in quantità necessaria per spostarsi da uno sterrato all'altro. Perfetto.

    3. Salita. Poche salite e leggere, quanto basta per divertirsi anche salendo ma senza stressare eccessivamente corpo e mente.

    4. Panorami. Il lago, i prati, la piccola Oriolo, Bracciano e il suo castello (ho un ricordo dolcissimo del palazzo Orsini-Odescalchi), la pozza d'acqua sulfurea (l'unica fredda al mondo), il ruscello con la cascata, una natura avvolgente e selvaggia.

    5. Sterrati e sassi. Fondo compatto in molti tratti e quindi veloce e poco tecnico ma rilassante, poi fondo sabbioso e pesante, tutta esperienza....e poi sassi e pietre e buche, molto tecnico...

    6. Discesa. Questa figura odiata (ma in realtà da pochi), temuta (da molti) e rispettata (da tutti), molte le discese e un paio, a mio modesto avviso, decisamente tecniche se rapportate a una buona velocità.

    Grazie Francesco.
    Percorso bellissimo e ottima guida e grazie di non esserti incavolato troppo per aver sfasciato il cerchio di tuo figlio... :( :( :(
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    CITAZIONE (PrinceVegeta @ 7/5/2008, 09:03)
    Resocondo sul giro...

    Non mi aspettavo ci fosse un cambio di giro che ci portasse sui passi del famoso gsa, ma considerando i graffi che mi porto dietro su braccia e gambe posso dire che il giro è stato davvero interessante e divertente.
    Peccato per il cambio che ha cominciato ad impazzire rendendomi la vita difficile durante tutto il percoso.

    Sono caduto ben due volte, questo lascia capire quanti tratti tecnici ho dovuto affrontare cercando di inseguire marco e .. che lo seguiva a ruota, senza fermarsi mai.
    La prima volta su una discesa, il peso è finito in avanti e la bici si è quasi capovolta, nell'impossibilità di spostarlo nuovamente indietro, sono finito oltre la bici, meno male che non l'ha visto nessuno.
    La seconda volta, dopo una discesella nell'affrontare la risalita, mi si è piantata la bici quasi in cima vicino ad un sasso, ho messo quindi il piede a terra per fermarmi ma con meraviglia mi sono accorto che sotto non c'era terra, ma un fossato d'erba e rovi, cosi sono caduto schiena a terrra e la bici sopra di me, vi lascio immaginare la mia schiena, tra graffi e pallini verdi conficcati ovunque...
    Sono indietro tecnicamente, me ne rendo conto, ma cercarcherò di imparare, perchè se alcune cose le fanno gli altri, perchè non dovrei riuscirci io? Poi al rientro in caffarella Marco ci ha portato in un punto in cui c'era una discesa molto ripida, io per seguire loro due l'ho fatta in maniera orrenda, con entrambe le ruote che scivolavano bloccate ed i piedi che tentavano di aiutare da un sellino troppo alto che non permetteva l'appoggio, ho avuto davvero paura di farmi male...

    Poi cedendo il passo alla stanchezza ed considerando che il sole nella fase calante stava quasi per sparire, mi sono congedato per non finire come l'ultima volta nell'oscurità assoluta attraverso i sentieri sconnessi della caffarella ma qualcosa mi ha sorpreso, la ruota posteriore era completamente sgonfia.
    Così è cominciata la mia corsa contro il tempo per sostituire la gomma, con gli attrezzi che mi finivano sotto il terreno, e due extracomunitari stranamente fermi a guardarmi da qualche metro che non avevano per niente un aria rassicurante. Nel cambiare la camera d'aria mi sono accorto che quella che avevo di scorta aveva la valvola grande e quindi non entrava bene nel cerchio, così forzandola sono riuscito ad arrangiare e rimontare la gomma in fretta e furia, per poi scappare verso casa...
    Ma possibile che gli imprevisti capitino sempre nei momenti peggiori?

    Ma a quanto avevate gonfie le vostre ruote? Perchè mi viene il dubbio che le mie forse lo erano troppo...

    Cmq sono ancora vivo, ed ora mi tocca procurarmi delle camere d'aria da decatlhon con l'attacco piccolo, una di scorta ed una per la bici, che palle, e poi dovrò regolare quel cambio del cavolo...

    Te l'ho detto MArio, tutto fa esperienza, e complimenti per la tenacia...questo è lo spirito giusto:).
    Per quanto riguarda il giro appoggio completamente il report di Mario, solo che a me è sembrato tutto fighissimo soprattutto le super discese ripide i single track....Grazie MArco, davvero bel giro.
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    ahahahha, io quando becco una discesa non resisto, qualunque sia lo stato del fondo i freni me li scordo....:)
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    CITAZIONE (Marcopie @ 5/5/2008, 21:18)
    CITAZIONE
    mi affascina di piu' l'idea di stare dentro la natura piuttosto che passarci in mezzo su una lingua d'asfalto...

    Io non disdegno nessuna delle due cose, oggettivamente la mountain bike è più divertente, ma la sensazione di volare me la dà solo la bici da strada sulle discese di montagna, e anche di quella non saprei facilmente fare a meno.
    image

    Questo lo posso capire..:)
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    CITAZIONE (Marcopie @ 5/5/2008, 13:52)
    CITAZIONE
    in mtb odio troppo l'asfalto..mi annoio peggio che quando andavo a scuola...

    Una bici da strada dà sicuramente più soddisfazione (ma bastano anche dei copertoncini lisci e sottili), cmq. comprendo il disappunto, personalmente non mi muovo su strada a meno di 80km da Roma causa traffico eccessivo ovunque (ormai, coi navigatori satellitari, non si salvano più nemmeno le stradine di campagna).
    Quanto ad abbandonare l'idea di muoversi su strada, però, concedimi il beneficio del dubbio: ci sono ancora dei giri belli e meritevoli, basta conoscerli e/o trovarli. :)

    Io ne faccio una questione tecnica...obbiettivamente su strada devi pedalare e cambiare le marce in base alle pendenze, difficilmente si toccano i freni...
    Mentre su sterrato ci sono mille imprevisti, insomma mi diverto di più, mi affascina di piu' l'idea di stare dentro la natura piuttosto che passarci in mezzo su una lingua d'asfalto...poi la passione è passione, a chi piace fa bene a farne di strada :)
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    :( io mi tocca lavorare sabato....
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    CITAZIONE (fenke @ 5/5/2008, 12:22)
    Ah bene mi sono risparmiata 90 km di bitume.....
    :D

    Hai detto proprio bene....in mtb odio troppo l'asfalto..mi annoio peggio che quando andavo a scuola...
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    per me va bene, certo 35 forse sono pochini, ma se serve per abbracciare un pubblico maggiore, va bene io ci sto.
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    CITAZIONE (Zorro62MTB @ 28/4/2008, 10:33)
    CITAZIONE (PresidenteRandagio @ 28/4/2008, 10:25)
    Bravo eugenietto e vai :)

    E' vero, dimenticavo, un applauso ai 12enni Eugenio e Valerio (anche se alla Farnesiana non ci credevano).

    PS Che ne dite, passato il ponte del primo, di fare una riedizione su percorso analogo Oriolo, Bracciano, Cerveteri, Ladispoli quasi esclusivamente sterrato.

    Prendendo in pratica gli stessi treni sia per l'andata che per il ritorno?

    Io ci sto...:)

    Ps, bravo anche Valerio complimenti.
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    CITAZIONE (formellobike @ 28/4/2008, 09:54)
    A proposito del coinvolgimento dei figli nelle passioni dei genitori, Eugenio, nonostante abbia avuto qualche crisi durante la gita e io già pensavo che avrebbe appeso la bici al chiodo, il giorno dopo mi ha chiesto i guanti da mtb, la borraccia nuova, lo zainetto, se si poteva sostituire il sellino della bici e quando avrebbe potuto avere una nuova bici. Che vorrà dire?
    Alla prossima, da sola o accompagnata dalla family.

    Bravo eugenietto e vai :)
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    noi a metà ferrovia ci siamo buttati per campi fango, pietre e guadi...e non siamo tornati indietro, siam oarrivati a civita vecchia...non sapete che percorso vi siete persi...stremante ma fantastico :)
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    CITAZIONE (PrinceVegeta @ 27/4/2008, 21:23)
    Ma il bagnetto dopo il pranzo???

    Avpglia, una 20 di km e qualche bella salita dopo il pranzo, io, ash, trip e formello family siamo andati alle ficoncelle si saìtava da dio....bellissimo e rilassantissimo e poi tutta discesa fino a civitavecchia :)
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    io ho preso la settimana scorsa una giant yukon l'ho pagata 500 euri, e mi ci trovo bene, certo non è da 3000 euro e non è full...ma il telaio è garantito per 5 anni...ercio' non dovrebbe rompersi tanto facilmente....
    Morale della favola con 500 euro o anche meno ti puoi prendere una buona bici...non eccelsa ma nemmeno da supermercato come la mia pecedente....
4470 replies since 22/4/2008
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