Mammifero Bipede
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Ci sono giornate che cominciano male... già dalla sera prima! 
Per l'appunto, ieri sera, controllando le previsioni del tempo: cielo coperto e vento da sud-sud-est (praticamente in faccia...) 
La levataccia mattutina dopo lo smazzo degli Ausoni stranamente nuoce meno a me che a Manu. Ci avviamo sgarzullini sgarzullini con le nostre pieghevoli alla volta di Capannelle, e come previsto la macchinetta per fare i biglietti è guasta (li faremo sul treno, penso fra me).
Ci portiamo sul binario e la voce registrata annuncia il treno: "Treno delle ore 8.14 proveniente da Roma Termini e diretto a Ciampino è in arrivo sul secondo binario"...
Ciampino?
Ciampino????
Saliamo sul treno ed un paziente passeggero ci informa che la linea per Velletri, di domenica, è soggetta a manutenzione e ci sono le autocorse sostitutive. Nel frattempo gli altri sono saliti a Termini sul treno per Campoleone. Trasbordiamo a Ciampino, dove la biglietteria è chiusa e le macchinette tutte guaste. Chiedo all'autista come posso procurarmi un biglietto, e lui mi guarda perplesso. Arriva in soccorso un ragazzo (rumeno?), che mi informa: "no te preoccupa, controllore no passa mai". Infiliamo le bici nel cassone dell'autobus e saliamo speranzosi. Comincia lo zig zag tra le stazioni. Superata Cecchina sull'autobus siamo rimasti in quattro, l'autista si gira e chiede: "scusate, qualcuno di voi sa la strada?". Sono incredulo, scherza o fa sul serio? Poco dopo, a fronte del silenzio perplesso, domanda di nuovo: "vabbé, dove dovete andare?" I due passeggeri rimasti rispondono Lanuvio, io, visto che siamo sulla Nettunense, chiedo di scendere nel punto più vicino a Campoleone: "Ecco, per noi va bene qui". cinque minuti di nettunense e raggiungiamo gli altri al bar, in perfetto tempismo. Undici partecipanti sono più di quanto mi aspettassi, con me e Manu siamo 13, ed anche questo numero ha secondo me un suo significato... 
Fatta colazione si riparte con un clima autunnale ed il vento contro, azzecco i primi due o tre zig-zag del percorso, ma mi lascio ingannare dal cavalcavia che sovrapassa la Pontina ed imbocco, malauguratamente, per Campo di Carne. Percorreremo diversi chilometri prima di realizzare, grazie al gps di Alessandro, che stiamo andando perpendicolari al percorso previsto, che dobbiamo girare le bici ed in pratica tornare indietro. Nel frattempo mi telefonano Pfio, Bob e Cab-one che sono arrivati in macchina a Nettuno! Vorrebbero raggiungerci ma non sono sicuro nemmeno di dove siamo noi... Arriviamo al golf Club Nettuno per scoprire, alla rotonda, che la strada prevista dalla tracciatura sulla mappa non esiste più. Persi in una "terra di nettuno" continuiamo in direzione del mare ed alla fine di una lunga teoria di auto raggiungiamo il porticciolo, dove dopo un po' veniamo recuperati dal trio suddetto. L'idea di arrivare a Torre Astura è ormai archiviata, facciamo un giretto, mangiamo i panini in una specie di centro commerciale all'aperto, quindi alla notizia che c'è un treno alle 14.45 ci ritroviamo concordi nell'anticipare il rientro. Nel frattempo riesce a raggiungerci Big Buddha, e ci prendiamo un caffé/té/cioccolata calda al bar. Poco prima di prendere il treno chiama anche Mariangela, e mi informa di non essere ancora ad Anzio, perché lei e la sua amica sono state rallentate dal vento contrario.
Insomma, giornata da archiviare, se non fosse che a parte me il gruppo non si è lamentato né del brutto tempo né degli errori della guida, ed insomma anche in circostanze non proprio ottimali l'importante è divertirsi (lo so, piacerebbe anche a me riuscirci).
Le foto sono qui: http://picasaweb.google.it/marco.pie/Campo...346326586950610
P.s.: in tutto questo la "prova stress" delle Brompton ha dato esito positivo. Cinquanta chilometri su una bici tascabile non sono stati più stancanti che se li avessi fatti con una mtb dai copertoni artigliati, anche se il cambio a sole tre marce non è proprio il massimo della vita. A Nettuno mi sono messo in scia di un gruppetto di ciclisti in bdc, reggendo il loro passo per un bel pezzo. Risultato superiore alle aspettative.
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