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.bellissimo giro,grazie Alessandro(kojak) e tanti saluti a tutta la compagnia anche da Ermete,purtroppo siamo scappati per evitare il divorzio(speriamo)ma abbiamo fatto tutto il giro completo ed Ermete ha pure forato un altra volta!Alle prossime fatiche
ciao Benni
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Ciao a tutti.... che spettacolo il giro e come sempre mi sono divertitissimo grazie all'ottima compagnia ecco qui qualche fotina:
http://picasaweb.google.it/alessandro.mazz...feat=directlink
BUONA DOMENICA A TUTTI
Oggi relax
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TITOLO: DIO BON
Sottotitolo: sassi fortemente sassi
RESOCONTO
Alla stazione di Acuto si riuniscono i 15 intrepidi che all'ordine del sempre mitico Alessandro "Capelli fludi" si apprestano a pedalare in dolci sentieri per nulla sassosi e tecnicamente impegnativi
('orco *****), il sentiero E1 è come al solito una meraviglia, si potrebbe percorrerlo anche una volta al mese ma rimane uno spettacolo con pochi eguali con la sua panoramicità sulla valle di Colleferro & Palianio fino ai contrafforti di Roccasecca dei Volsci, l'andatura è giusta e come al solito il fondo è micidiale, le due meravigliose, splendide, inuguagliabili, incommensurabili etc etc ciclogirl come al solito danno un tocco di classe ad un gruppo di rudi maschioni (con varie divergenze sessuali) che non fanno altro che parlare di forcelle e cerchioni 
(FROCI)
si rivedono il brillo ed il pinin con la nuova belva ed è sempre un piacere pedalare con loro, all'incrocio con l'asfaltata che porta ad Arcinazzo prendiamo l'asfaltata per un paio di km prima di girare sulla sinistra versa la madonna di quanche cosa dove si può ammirare un bel panorama sul culo dei monti simbruini ('ampo staffi) e l'innevatissimo monte Viglio, si riparte per discesa medimente impegnativa ma la vicinanza con una rete a filo spinato mi impedisce di lanciarmi con la mia Brutale Stump, arrivati all'inizio della mitica Setacciara (o come cacchio si chiama) ci sono due possibili vie, fare la discesa spaccatutto o una variamnte comodona OVVIAMENTE TUTTI DECIDIAMO DI SCAPICOLLARCI E SENNO' NON STAVAMO SULLA SEZIONE HARD DI CICLOAPPUNTAMENTI 
,giù la sella e via per la scapicollo: si comincia con un misto di sabbia (!) e sassi la stabilità quindi è abbastanza precaria, si continua con pendenze al 20% su sassi, non perdo di vista Sergioski con la sua GT, le mani fanno male ma la goduria è tanta e nelle due soste girandosi indietro abbiano notato con stupore le pendenze da suicidio affrontate, arriviamo all'asfaltata contenti come pasque, gli altri arriveranno dopo un quarto d'ora.
Da qui visita alle belle cascate del Aniene e magnata a Comunacque dove convergono l'Aniene e il Simbruvio.
Si riparte su salita asfaltata per 6 km che dopo pranzo fanno morti e feriti ma la pendenza è tranquilla, al terzo tornante sulla strada che sale verso Arcinazzo ricomincia lo sterrato, il gruppo è compatto anche se Brillo comincia a bestemmiare in aramaico ma è uno tosto quindi non lo da a vedere, prendiamo l'acqua e comincia la salita verso l'arco di Trevi, una salita della MADONNA su sassi, continua e ininterrotta, faticosissima, pure il Pinin la soffre pensate noi poveri mortali !!!
l'ultimo tratto è al 18% ma su fondo leggermente più compatto.
Restiamo un bel pò ad aspettare gli altri e a riposarci, si riparte pedalando in saliscendi su prati d'altura un pò fangosi, si superano degli sbarramenti ma il gruppo rimane abbastanza unito, la stanchezza non ha ancora preso il sopravvento !!! superiamo la strada che va ad Arcinazzo e scendiamo in una meravigliosa valle (uno spettacolo !!!!) prima di una dura risalita che io e kojak facciamo a piedi, si arriva così ad Arcinazzo dove ci fermiamo brevemente ad un bar per prendere acqua.
Il resto è l'attraversata dei prati di S.Biagio e l'arrivo al laghetto con discesa su cementata di 5 km e ritorno alle maghene.
CONCLUSIONE
giro durissimo, sono tornato a casa distrutto come non mi capitava da tempo, bello e molto articolato.
grazie ad Alessandro per il giro e per il numero imprecisato di prescout che gli sono servite a proporlo, grazie a tutti per la compagnia.
FOTOOO
domani
Edited by hash jar tempo - 11/4/2010, 18:26. -
Anellomancante .
User deleted
Ne è valsa la pena aspettare qualche mese per poter fare questo giro. Finalmente niente pioggia e un giro spettacolare!!!
Grande Ale
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Un grande grazie a tutti, in particolare al "nonno"+ tosto che ci sia! 
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Che giornata!
Ce n'era per tutti i gusti: Salite e discese toste, medie e facili, asfalto, sterrato, sassi, erba (nel senso del prato), pozzangherume, e residui di polifosfati organici viventi.
Ma andiamo con ordine:
Ci ritroviamo alla ex stazione di Acuto e alle 9:30 siamo tutti pronti a partire. Si rivedono volti noti: Umberto che con la bella stagione abbandona l'asfalto e ritorna agli sterrati, Brillo sempre più parlante e sempre meno pedalante, scrivente, bloggante, che a scadenze regolari si riaffaccia da queste parti, con lui c'é anche il mitico Pinin, che non vedevo da circa 2 anni, e che é sempre più entusiasta della nuova belva.
Ci contiamo, con quelli provenienti da Serrone siamo in 16. Non male, la giornata é appena velata, fa caldo, la salita comincia subito. L'atmosfera é subito allegra, con Hash si considera che il sentiero E1 é sempre bellissimo. Ci si scambiano battute e impressioni sulle bighe e sui settaggi e si arriva all'asfalto senza quasi accorgersene. Si prosegue su asfalto e si arriva ad una chiesetta, qui facciamo una pausa, ci si rifocilla, il Pinin regola la forcella di Ermete, Sergio si mette le protezioni, in men che non si dica ripartiamo. Mando avanti Sergio per non fargli da tappo in discesa, lui fila via veloce saltando tra una roccetta e un'altra. Io lo seguo come posso. Mi aspetta dopo il primo tratto tecnico, ci raggiunge anche Mauro e ci ributtiamo in discesa sul sentiero in mezzo al bosco, purtroppo finisce subito. Attendiamo gli altri e ci dirigiamo verso gli Altipiani di Arcinazzo, Brillo prova a rallentarci sostenendo che le ragazze avrebbero voglia di un caffè, ma nessuno se lo fila. Proseguiamo, arriviamo al bivio con la mitica Setacciara, Sudacciara o come cavolo si chiama. Qui Alessandro aveva previsto una via di fuga per non fare la discesa abbastanza impegnativa, ma tutti e 16 decidiamo per lo scapicollo, Sergio come al solito scompare subito dalla nostra vista, mi passano Hash, Bob, Pinin e Ermete (con la front), la mia bici va e io la lascio andare, lei da una parte io dall'altra. Mi rimetto in sella, i freni urlano ma finalmente arrivo in fondo. Mi fermo ad aspettare che arrivino gli altri per fotografarli ma in 5 minuti di attesa il solo a passare é Umberto, torno in sella e raggiungo i fuggitivi all'asfalto. Mentre aspettiamo gli altri e resettiamo le bici e trovo il tempo di far conoscenza con 2 bikers di Spedysport Carsoli che avevo adocchiato nella discesa su sterrato proveniente da Subiaco. Ricompattato il gruppo decidiamo di andare a visitare la cascatella e di consumare un frugale pasto a base di paninazzi e barrette a Comunacque.
Il gruppo qui si divide in due: i gaudenti (che si attardano a prendersi il caffè) e i flagellanti che partono a testa bassa verso Trevi. Dopo aver cercato di concupire una capretta che furbamente gira al largo, arriviamo alla parte più dura del tracciato. Ci lanciamo compatti sullo sterrato, ma prima Rosaria e poi Ermete bucano. Alcuni ci aspettano al bivio prima della salita, altri proseguono e decidono di aspettarci all'Arco di Trevi. Salita bella tosta, il mio GPS segna 18-20% di media costante, arrivo su stremato. Per fortuna che abbiamo tempo per riprenderci un po' e per rimettere altro caburante nello stomaco in cui nel frattempo si è aperta una voragine. Stavolta non sbagliamo bivio e arriviamo alla strada asfaltata in men che non si dica. Io e Alessandro (Trek) ci attardiamo a litigare con un cancello, alla fine riusciamo a chiuderlo e ripartiamo. Anche qui l'altra volta avevamo sbagliato bivio e ci eravamo trovati a vagare per un paio di ore in mezzo al bosco. La discesa sul prato è bellissima, la sensazione è di viaggiare su un cuscino. Ci sono alcuni strappetti che ci riportano alla dura realtà, ma per fortuna durano poco e la discesa ricomincia più bella che prima, non tocco quasi i freni e raggiungo i 42 orari. Risbuchiamo sugli Altipiani di Arcinazzo e, siccome siamo rimasti tutti senz'acqua, decidiamo di allungare verso il bar per rifocillarci e rifornirci di liquidi. Ermete ci deve abbandonare pena linciaggio e Benni lo accompagna, Umberto, sempre alle prese con un fastidioso dolorino inguinale, decide di tornare alle macchine via asfalto. Noi ripartiamo verso i prati di San Biagio, il giro é quasi finito, ancora un paio di salitelle e di belle discese e siamo finalmente al laghetto. Pinin prova ad aggiungere un po di dislivello a quello già accumulato tentando di scalare un muro.
Alla ex stazione di Acuto ci salutiamo non prima di aver fatto assaggiare alla truppa un dolce di pasta di mandorle fatto da mia cognata.
Frase della giornata coniata da Hash: "condividi la tua voglia di dislivello" la si potrebbe mettere a margine della sezione "Uscite impegnative"
Grazie a tutti per la bellissima compagnia e soprattutto ad Alessandro (Kojak) per aver cucito un giro veramente bello e vario.QMSD
Ps. le foto le ho messe su Flickr (trovate il link a fondo pagina)
Dedicato a Brillo:
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Remo ma nella foto di gruppo non ci sono? 
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abbiamo portato una tua gigantografia a grandezza naturale e l'abbiamo messa nel gruppo..ma non è entrata nella foto
ci dispiace, pure i tuoi manichini non entrano. -
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Non ho a disposizione il Pc dove ho istallato photoshop, non appena me lo riportano ti metto.
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Q M S D !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rimane sempre una delle più belle uscite . Grazie Alex !! Ciao a tutti e grazie anche per le foto .. -
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Remo ma come faccio a scaricare le foto tutte insieme? (una ad una non mi passa un c***o 
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CITAZIONE (Big Buddha @ 12/4/2010, 13:51)Remo ma come faccio a scaricare le foto tutte insieme? (una ad una non mi passa un c***o
Uhm mi sa che non si può.
Ma in compenso le puoi scaricare a dimensione originale.
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Per me è stata una giornata fantastica,
sono riuscito finalmente a fare il giro tutto intero, km.70 mt.1400 di dislivello,
cosa per me possibile solo grazie alla forza che ti può dare la compagnia di tanti amici.
Voglio rimgraziare la cognata di Remo per l'ottimo dolce che ci ha offerto.
Ringrazio: Antonello (assente giustificato), Benni, Remo, Sergio per avermi accompagnato a turno nelle varie prescout.
Un ringraziamento particolare và a Rosaria che ha partecipato ad una prescout molto faticosa, 2 ore tra rovi, fratte, bici a spalla.
Grazie ai 15 amici che hanno avuto la voglia di condividere una gran bella giornata.
QMSD. -
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grazie a Ale per lo splendido giro e per avermi medicato GRAZIE GRAZIE GRAZIE . -
Alaska09 .
User deleted
Volevo ringraziare anche io tutti per la splendida compagnia, in particolare Ale per aver realizzato e proposto questa bellissima escursione, Ermete per l'assistenza meccanica, Carla e Brillo per aver condiviso allegramente le "retrovie" con me e avermi allietato la giornata.
Anch'io mi sono divertita moltissimo..
Sabato 10 Aprile Serrone - Acuto -Altipiani di ArcinazzoTorniamo sui monti Ernici |
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