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IL GIRO SI FA COMUNQUE...IN OGNI CASO SE DOPO MONTEFLAVIO VEDIAMO LE BRUTTE SE TORNA INDIETRO !!!! 
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TITOLO: www.youtube.com/watch?v=7QMSdG0tIYA 
Sottotitolo: www.youtube.com/watch?v=YtXXOHB2cGU&feature=related
RESOCONTO:
partiamo in 6 da Stazzano non prima di aver fatto la solita colazioncina a base di crauti e grappa all'arancino, si scende per una kilometrata su asfalto prima di inboccare una sterrata in salita (tanta) che ci accompagnerà per 7 km con pendenze anche importanti (13%), la temperatura è bassa
ma esce un timido sole che basta per farci spogliare come una Carfagna qualsiasi sempre con il pellecchia davanti e la torretta ed i ripetitori di Monte Gennaro sulla destra, la salita è dura in quanto a freddo dalla partenza, ma l'unore è sempre abbastanza alto.
Arriviamo quatti quatti in quel di monteflavio ribattezzato montefalco dal presidente in evidente astinenza da vino, dal paese si sale su asfalto in direzione pineta ed area picknic quota 1000 metri, la salita è dura pure se su asflato, sulla sella comincia la neve sciolta che rende scivolosetta la seguente discesa e la risalita fino al trivio che si apre di fronte a noi dove i miei piedi cominciano a fami male 
gli altri si fermano in attesa (non tanta) del grande sergioski e di alessandrone io riprarto per fare delle foto, la vista dalla sella è spettacolare e si apre sul vallone che scende dal pellecchia fino a roma in lontananza, il freddo aumenta (zero gradi) 
la salitaverso l'area picnic è dura e ripida, dopo una sbarra comincia la vera goduria: neve fresca da pedalare con attenzione in quanto il ghiaccio è sempre in agguato, ma in salita (ci saranno vari saliscendi) è dura restare in sella quindi si spinge, però lo spettacolo della neve è assicurato e nessuno si lamenta, il tempo si mette a brutto ma è un fuoco di paglia, arrivato al valico di giornata (1.040) sani e salvi si scende su fikissimo sentiero stretto, sassoso, rovioso e in alcuni tratti pure ghiacciato ed esposto su uno strapiombo 
ma ce la caviamo tutti e sei egregiamente (a spinta ovviamente) 
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superato un ruscelletto dopo esserci presi una piccola sosta si sale sempre a spinta fino ad incontrare una sterratona (innevata da neve fresca) che rapidamente ci porta ad un incrocio a T: dritti si va al casale capo di porco, a destra dove andiamo noi si ritorna a monteflavio ma non prima di esserci ficcati iin un vecchio mulino e pappato un paio di paninazzi ed un liquore al Ginepro Illegalis che ci da forza e vigore per riprendere la gelida pedalata !!!
risaliamo su una sella già vista e scendiamo come fulmini a ciel sereno a Stazzano non prima di una foratura di Anellomancante e la mia amputazione dei miei piedi !!!
In definitiva bel giro completo e fresco al punto giusto
Grazie ad Alessandro, Anello, Presidente, Sergio e Bob
FOTOOOO
http://picasaweb.google.it/hashjartempo/PinetaDiMonteflavio#
Edited by hash jar tempo - 11/1/2010, 09:58. -
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La sera della cena avevo espresso il desiderio di pedalare sulla neve, ed oggi devo dire di aver appagato questo desiderio. La salita e' stata tostarella, ma lo spettacolo che ci attetndeva in cima ripagava dell'alzataccia, dell' incazzatura con la famiglia, della stanchezza e del freddo, tanto freddo. Appena riprese le forze abbandoniamo a malincuore la cima di monte flavio, per un sentiero apparentemente innocuo, ma solo perche il manto nevoso copriva bene le roccie traballanti sottostanti. Un tratto, a detta di P&G, tecnico ma fattibile, evidentemente non per me, che nello scendere sulla neve mi si e' incagliata la ruota su un pietrone e per la prima volta sono caduto, per fortuna non ci sono state conseguenze, ma nel rialzarmi ho realizzato che ero caduto proprio sulla recinzione di filo spinato che costeggiava il sentiero, e la ruota posteriore si era incastrata proprio sul filo, per fortuna senza bucarsi.
Ultimato il tratto a piedi, incrociamo una strada piu' comoda in discesa, ma la direzione e' quella opposta, e la strada comoda lascia il posto ad un single track esposto a valle. La fifa dopo la caduta e' tanta, e procedo a piedi per quell'interminabile tratto. Il sentiero, dopo un grazioso guado, termina su un largo stradone, che in discesa porta alle rovine di un vecchio mulino dove sostiamo per un rapido spuntino e un goccino di quella che ha detta di Alessandro (Big_Budda) e' qualcosa di illegale. Grappa??? Boh! chiamasi IGP o qulcosa di simile, ma scalda ed e' quello l'importante.
Le estremita' cominciano a perdere sensibilita' (volevo portarmi i guanti da neve), ma le macchine sono ancora 500 mt piu' giu' e si continua a scendere rapidamente, tanto rapidamente che l'abbraccio improvviso di un ramo sporgente mi fa perdere l'equilibrio e mi fa assaggiare la durezza del suolo con la faccia (la seconda caduta della giornata), e dire che in due anni di MTB non ero mai caduto.
Per evitare di fare il terzo volo me la prendo comoda, arrivando per ultimo al punto di partenza. Rapidi saluti e via verso il muso che sicuramente mi sta aspettando a casa.
Ringrazio tutti per la pazienza nell'aspettarmi con la mia andatura da bradipo in salita e per la compagnia durante tutta l'uscita.
Un ringraziamento particolare a fabrizio, che e' riuscito pure a farmi assaporare l'ebrezza della caduta
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formellobike .
User deleted
Stamattina, quando mi sono accorta che il tempo non era poi così brutto, ormai era troppo tardi, così niente uscita in compagnia, ma la voglia di pedalare era tanta e mi sono fatta un giretto piacevole dalle mie parti, certamente non ho faticato come voi "montanari" e soprattutto mi è mancata la compagnia degli amici, ma insomma... meglio di niente. Speriamo che il prossimo fine settimana sia meno piovoso!
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Eccomi qua... con le fotine.... come sempre non ho parole per la stupenda gita di oggi.
http://picasaweb.google.it/alessandro.mazz...feat=directlink
Una piccola spiegazione riguardo al liquore che abbiamo bevuto: trattasi di Genepi e senza che vi scrivo tutte le info, le potete trovare ai seguenti link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Genep%C3%AC
http://prodottitipici.provincia.cuneo.it/p...enepi/index.jsp
Alle prossima
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ah , che spasso la neve.
caro sergio, spero che ti riprenderai presto da queste cadute ( intendo psicologicamente) perchè io dopo 7 mesi comincio solo ora a mollare un pochettino i freni senza rivedere ogni volta una caduta epocale dietro l'angolo.
...col ginepì si guida così !
grazie a tutti a presto !!!
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Anellomancante .
User deleted
Ragazzi che dire, ogni volta penso di aver fatto il giro più bello dell'anno e ogni volta c'è ne è uno migliore
L'esperienza di pedalare sulla neve per la prima volta sarà veramente indimenticabile!! Il paesaggio è stato notevole in particolar modo la vista che si aveva dalla cime della pineta con tutti i monti imbiancati e dal single-track che dopo una breve salitella sbucava su una piccola cascatella da guadare... FANTASTICO
Un grazie a Fabrizio per la magnifica idea
Presidente: aspetto le tue foto
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Domenica 10 Gennaio Girovagando intorno a Monteflavioda un itinerario freezer dei Famigerati |
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