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Inca.
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Tanto è quasi tutta discesa...questa la promessa del perfido uèbbmaster che evidentemente ha deciso che 100 persone per un forum sono troppe ed ha quindi deciso di passare all'eliminazione fisica dei più sprovveduti!
E così stamattina insieme a persone avvedute che si sono presentate con preparazione e mezzi adeguati, alla stazione di Celano c'era anche una sorta di armata Brancaleone dotata di mezzi improbabili:
chi con MTB-macigni illusoriamente stradalizzate, chi con le borse da viaggio, chi con la MTB a ruote artigliate, chi con la ruota fissa(!), ed il sottoscritto con fantozziano cimelio d'epoca.
E così si parte...naturalmente in salita (10 km...) fino ad arrivare al primo scollinamento per ascoltare per la prima volta la bugia che ci avrebbe accompagnato per tutto il giorno: "Da quì in avanti è tutta discesa!"
Forse l'altimetria era davvero favorevole, ma l'andamento della strada era praticamente sincopato...
Morale della favola, dopo 150 km di saliscendi il bilancio è stato di:
Un disperso (...facce sapé com'è andata)
Un ginocchio fuso (idem)
Due illuminati che a Rieti hanno capito che era meglio prendere la corriera
Uno fuori tempo massimo arrivato appena in tempo per vedere il treno in partenza... (a saperlo provavamo a corrompere il capotreno! Vabbè, almeno avrai avuto occasione di prenderti il gelato a cui io anelavo...)
Tutti gli altri invece regolarmente all'arrivo (io per un pelo!)
Quindi caro uebbmaster, ti tocca pensare a qualcosa di più sopraffino...non è che ce porti la stricnina alla pizzata del forum?!
P.S.
Comunque grazie a Marcopie (e a Folletto per la deviazione "tutta in discesa") per la bellissima uscita che rifarei senz'altro (magari con un mezzo più adeguato!)
e grazie a tutti i partecipanti per non farmi sentire l'unico pazzo ad imbarcarsi in imprese folli!
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formellobike.
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L'ennesima sfida...
Sono stata contenta di aver partecipato, anche con il mio mezzo e il mio allenamento da fondo inadeguato. Non venderò le mie slick da MTB, ma la prossima volta sceglierò un chilometraggio più consono alle mie possibilità, per poter comunque godermi un po' di più i luoghi che si attraversano. Probabilmente, se avessi scelto di arrivare fino a Terni, anch'io avrei perso il treno (a proposito, ma chi l'ha perso? avevo capito, dalla telefonata, che eravate tutti "sani e salvi"), invece la possibilità della corriera a Rieti è stata ottima.
Ringrazio tutti i miei compagni di viaggio per avermi aspettato ed in particolar modo Mario, per aver condiviso con me tutte le salite iniziali e Marco, per tutto la seconda parte del percorso, dal lago a Rieti, compreso il viaggio in corriera. Aver potuto usufruire della sua "scia" mi ha permesso un' andatura decisamente più sostenuta!. -
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Col capo cosparso di cenere faccio ammenda dei miei peccati.
Sono contento di aver potuto proporre un giro a suo modo "estremo", sia per la bellezza dei luoghi che, ahimé, per l'impegno.
Il ciclocomputer, all'arrivo a casa, segnava 157km, giuro che in vent'anni di bicicletta non ho mai raggiunto una distanza simile in un solo giorno, nemmeno nel corso della mia scapestrata gioventù.
Ricapitolando i molti errori:
- la partenza da Celano ha aggiunto ad un giro già lungo del suo una mazzata decisiva, a posteriori sarebbe stato di gran lunga preferibile una doppia partenza Tagliacozzo+Celano, con i due gruppi che si ritrovavano lungo la strada.
- la scelta di aspettare i partecipanti "meno performanti" ha penalizzato troppo il resto del gruppo. In questi casi temo si rendano necessarie scelte drastiche che purtroppo non sono nelle mie corde.
- la deviazione dal percorso originario per evitare la salita a Pescorocchiano non è stata affatto "più dolce" (ma è colpa mia il non aver effettuato una adeguata ricognizione).
Nel complesso un giro che ha avuto un ritmo troppo blando nella prima metà, costringendoci ad una fuga disperata nella seconda.
Io sono rimasto indietro, nel finale, con l'intenzione di supportare gli ultimi anche a rischio di perdere il treno, e miracolosamente sono riuscito a trascinare a Terni l'eroico Vegeta, che sfruttando la mia scia ha colto per il rotto della cuffia l'appuntamento, ma nel frattempo Alessandro ed il "ruotafissato" imboccavano la strada per Piediluco, più lunga, e dei due uno solo è arrivato in tempo.
Avrei ancora molto altro da aggiungere, ma lo farò più tardi. Due soli appunti:
1) siete stati dei grandi, tutti. Alla fine non credevo io stesso di riuscire a prendere il treno, invece ve la siete cavata splendidamente, soprattutto quelli che hanno iniziato da poco (l'exploit di Vegeta e Inca resterà negli annali, ma anche Annamaria ha viaggiato ben oltre le aspettative)
2) se ci sarà una prossima volta, cercherò di far tesoro degli errori...
E chiudo con la domanda che, secondo me, da il senso a tutto:
"Dove siete stati, ieri?"
Penso non sia semplice dare una risposta, e questo è il senso del viaggiare.. -
NoMore.
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CITAZIONE (formellobike @ 30/6/2008, 07:55)a proposito, ma chi l'ha perso?
presente.
sono tornato a casa distrutto ma gratificato...solo stamattina ho trovato la forza di accendere il pc.
l'itineraio mi è piaciuto tantissimo, se mi fossi portato almeno qualcosa da mangiare ed una borraccia (o forse sarebbe bastato soltanto un pacco pignoni ) sarei riuscito a prendere il treno in tempo: sulle salite dopo la piana reatina c'ho avuto un calo pazzesco che l'incontro di una fontanella è riuscito in parte ad arginare...sulle discese per terni mi sono venuti in mente tutti i tipi di cibo possibili e immaginabili.
arrivare giusto in tempo per vedere il treno partire è stata una doccia fredda (solo metaforicamente parlando, purtroppo) che m'ha fatto passare la fame. per fortuna il treno regionale appresso, sul quale, tra l'altro, non era consentito il trasporto delle bici, è passato solo un oretta dopo e non dopo due o più ore come catastroficamente pensavo.
grazie a tutti per la bella compagnia e in particolare grazie a marco per aver proposto quest'itinerario ed aver creato questo forum. spero di rivedervi il 19 per l'escursione in mtb sui simbruini!CITAZIONE (Marcopie @ 30/6/2008, 08:15)ma nel frattempo Alessandro ed il "ruotafissato" imboccavano la strada per Piediluco, più lunga, e dei due uno solo è arrivato in tempo.
ah ecco perché che strada avete fatto tu e Vegeta? potresti indicarmela su google maps?. -
.CITAZIONEche strada avete fatto tu e Vegeta? potresti indicarmela su google maps?
Ecco il tracciato effettivo dell'uscita su Google Maps (notare che continua ad indicare 137km, mentre i nostri contakm concordavano sui 145).CITAZIONEEffettivamente era tutto in discesa e senza neanche una salita (300+165+130+110+70+90+90=995 senza contare gli innumerevoli brevi sali scendi).
Rodolfo, che ha usufruito della modalità "ognun per sé e dio per tutti" (peraltro prevista dalle regole d'ingaggio di Cicloappuntamenti), Gps alla mano dichiara 1150 m di dislivello a Rieti (dove ha preso il bus), ne vanno aggiunti un altro centinaio per lo svalico di Colli sul Velino.
Edited by Marcopie - 30/6/2008, 08:49. -
_Vegeta_.
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Sono così distrutto da non trovare la concentrazione adatta a far fuoriuscire le parole, ho tanto sonno che non so quando riuscirò a recuperare.
E' stato un bel giro, al limite dell'impossibile, e se non fosse stato per marco che mi ha tirato sullo strappo finale da rieti a terni, non avrei preso quel treno, in quel punto le forze mi hanno quasi abbandonato, è stata la pura disperazione che mi ha guidato e le due grandiose discese verso terni che hanno permesso al mio sedere dolorante di ritrovare il coraggio di stare poggiato ancora in sella.
Mi ha meravigliato il fatto di avercela fatta e sono contento che con noi ci fosse anche annamaria, compagnia di sventura e di chiacchierate sulle infinite salitone iniziali ("è tutto in discesa" citaz.), questa volta Inca non è stato dei nostri, avendo come gli altri una bici da strada, non ha ceduto il passo e quindi non ha potuto partecipare al nostro comizio su strada...
Ad un certo punto sentendomi le gambe abbastanza capaci di spportare lo sforzo, ho tentato di fare un pezzo di strada tenendo l'andatura di francesco, è stata una follia, per quanto lui avesse le gomme da mtb ed io le slick, non avrei dovuto nemmeno provarci, lui va veramente come un treno e l'ha dimostrato andandosene su all'inseguimento del gruppo di testa con le bici supertecniche da strada.
Sono ancora stupito di aver trovato le forze per strappare a 15 chilometri da rieti ed andarmene in fuga con in mente soltanto una cosa, il gelato che avrei gustato e che non è arrivato, causa il nostro ritardo sulla tabella di marcia...
E' stato un massacro senza uguali per il mio fisico e le mie gambe e soprattutto il mio povero sedere comprese le parti bassi anteriori che in un tratto mi si sono completamente addormentate ma ho capito una cosa fondamentale, anzi due, la prima, che non si può fare una escursione su strada con una mtb e le ruote slick, se tutti i partecipanti non fanno altrettando e portano invece bici da strada, la seconda che già avevo capito da tempo, non fidarsi mai di Felipe..... -
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"BdC non significa Bici da Corsa, ma Buscio di C...!"
Questo é stato il primo pensiero che mi é venuto in mente dopo aver posato i piedi a terra alla stazione di Terni.
Celano-Terni, ho provato a descriverla stamattina ad un mio collega maratoneta e mi sono accorto che mi guardava come si guarda un marziano. Per me é stata una esperienza nuova, non avevo mai fatto cosí tanti chilometri in bici, ai 145 totali del percorso si devono aggiungere i 12 per e dalla Stazione Tiburtina. Un grande grazie a Marco che ha proposto l'uscita e un grande grazie al "terrorista" Folletto che ci ha fatto fare delle varianti "mangia e bevi" che piano piano si sono mangiate e bevute tutte le nostre energie. Un grazie anche a Francesco in Mtb e a Daniele con cui ci siamo alternati a tirare il gruppetto dal Lago fino a Terni. Alla fine l'agognata discesa c'é stata, quella da Marmore a Terni con un fondo stradale pessimo e con le macchine che mi sorpassavano a 3 millimetri. L'importante é aver partecipato, ognuno con il suo modesto contributo.
Se stamattina mi chiedessero "dove sei stato ieri?" La mia risposta sarebbe "all'inferno, ma sono tornato!". -
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bella Dante... tutto ok? . -
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Poche foto, tanti chilometri, tanta fatica!
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marcoc2.
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ciao
complimenti a tutti , è stata la mia prima volta con cicloappuntamenti ed è stata veramente divertente .........
Il mio rispetto in particolare alla caparbia Annamaria ed a ruotafixa che secondo me è stato il più eroico della giornata (o il + fuori)
Sicuramente dopo l'estate ci rivedremo.
GRAZIE della bella giornata.. -
Posapiano.
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ciao a tutt*.
come dire: è stato breve ma intenso...
purtroppo il mio ginocchio destro ieri ha deciso di dare forfait in prossimità di borgorose proprio mentre me la stavo godendo in mezzo al treno buono (sui falsipiani fino a magliano dei marsi viaggiavamo ai 50 all'ora , nonostante facessi di tutto per rendere i cambi IRREGOLARI ).
peccato perchè stavamo attraversando dei posti stupendi
dopo borgorose mi sono avventurato da solo sulla superstrada attraversando diverse gallerie (meno male che avevo montato la luce posteriore!!!) per fare una sosta a fiumata e riuscire almeno ad arrivare al lago del salto.
dopodichè disonorevole rientro a roma su carro-scopa
vabbè, pazienza... ma che palle sto ginocchio!!!
un grazie a marco per il generoso tentativo di "incollarmisi" in salita, ma forse è meglio che in caso di emergenza mi abitui a sfruttare propulsioni alternative tipo --->. -
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Per la serie "meglio tardi che mai" ecco anche la mia "manciata di foto":
Cliccate sulla foto per avviare la presentazione
(n.b.: i ciclisti della foto non fanno parte dei "nostri", ma stavano passando a Fonte Capo la Maina mentre aspettavo le "retrovie", e li ho immortalati in uno scatto che rende bene la bellezza del giro)
Peccato che, dopo il pranzo e soprattutto negli ultimi trenta km circa, sia stato troppo occupato a malgestire il gruppo, ormai in piena modalità "si salvi chi può", per poter scattare foto anche agli altri scorci panoramici che sicuramente meritavano: la vista dall'alto sui laghi Lungo e di Ripa Sottile, nella piana reatina (qualcuno non li avrà nemmeno visti), e soprattutto l'incantevole lago di Ventina, appena prima della picchiata su Terni.
La prossima volta (sempre se ce ne sarà una...) spero di far meglio.. -
surì surì.
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CITAZIONE (Marcopie @ 30/6/2008, 18:50)Per la serie "meglio tardi che mai" ecco anche la mia "manciata di foto"
bellissimo quel cocuzzolo rosso (papaveri?)!!!
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Inca.
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CITAZIONE (Marcopie @ 30/6/2008, 18:50)Peccato che, dopo il pranzo e soprattutto negli ultimi trenta km circa, sia stato troppo occupato a malgestire il gruppo, ormai in piena modalità "si salvi chi può", per poter scattare foto anche agli altri scorci panoramici che sicuramente meritavano: la vista dall'alto sui laghi Lungo e di Ripa Sottile, nella piana reatina (qualcuno non li avrà nemmeno visti), e soprattutto l'incantevole lago di Ventina, appena prima della picchiata su Terni.
In effetti io non ho visto manco quella chiesa!
Comunque mi sono reso conto che la bdc mi porta ad essere più competitivo (naturalmente solo con me stesso...) e meno ciclo-gitante.
Questa uscita in buona sostanza l'ho fatta "da solo" sempre concentrato sulla prestazione, ma forse era solo per la preoccupazione del chilometraggio "importante" .
E allora in versione competitiva vi "scarrello" anche i dati del ciclocomputer:
Km 148.89
Tempo 6h 16m
Vel media 23,74
Sono molto fiero di me!
P.S.
Benvenuto Surì Surì e complimenti per l'avatar veramente simpatico!.